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E le tasse dei cacciatori piceni prendono la strada di Pesaro….

Ascoli Piceno | Interrogazione di Guido Castelli, consigliere regionale AN

di Avv.Guido Castelli*

Avv.Guido Castelli - consigliere regionale AN

Una Legge dello Stato prevede che alle Regioni vengano assegnati fondi derivanti dall’introito delle tassa governativa sulla licenza di caccia allo scopo di favorire la realizzazione di programmi di gestione faunistico ambientale.

Utilizzando tali risorse per un importo pari a circa 50.000 euro , la Regione Marche lo scorso 28 dicembre ha pensato di istituire un Osservatorio Faunistico Regionale che dovrà svolgere, tra le altre cose, funzioni tecniche di ricerca e di indirizzo nel campo faunistico.

Nella delibera istitutiva, tuttavia, la Giunta Regionale ha visto bene individuare a Pesaro, in località Colle San Bartolo, la sede operativa di un Osservatorio che, al contrario, dovrebbe svolgere le proprie funzioni in maniera omogenea su tutto il territorio regionale.
Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione di superiorità del Nord delle Marche ed in particolare del potentissimo DS pesarese ?

Per quale ragione si è voluto scegliere una sede così lontana dal resto della regione ?
Ma il denaro necessario per “alimentare e finanziare” l’Osservatorio Regionale non proviene anche dalle tasche degli 8.000 cacciatori piceni ?

Interrogativi più che legittimi che ho posto all’attenzione del Presidente della Giunta Regionale D’Ambrosio attraverso una specifica interrogazione di cui ho chiesto una risposta scritta urgente.
Davvero paradossale il destino dei cacciatori piceni.

A fronte dei balzelli che pagano esattamente come tutti gli altri, già sono costretti ad esercitare la propria attività in un territorio che - per la presenza di ben due parchi nazionali – registra la minore disponibilità di superficie cacciabile. Inoltre devono scontare – soprattutto in materia di calendari venatori - le incongruenze normative tipiche delle zone di confine regionale.

Ora saranno anche destinatari di una programmazione faunistica tutta elaborata nel Pesarese.
L’anconocentrismo non si arresta mai e se mai mostra qualche cedimento, lo fa guardando sempre e solo al Nord delle Marche. E la caccia non fa eccezione.    

   * consigliere regionale AN

15/02/2005





        
  



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