Che ne è degli interventi contro l’inquinamento acustico ed elettromagnetico nell’ambito del progetto pilota in cui rientrano in tutta Italia le città di Genova, Reggio Calabria e San Benedetto del Tronto? Lo stato dell’arte stamattina all’auditorium comunale, nel corso di un incontro tra il responsabile del progetto ing. Nazareno Penna del ministero dell’ambiente, i rappresentanti RFI, Società Autostrade (ing. Serena Raffaeli) e Anas (ing. Alberto De Leo), gli assessori Latini (ambiente) e Poli (lavori pubblici), il rappresentante della Capitaneria di Porto, più tecnici assortiti degli enti coinvolti.

 

Ferrovie. Accuse a senso unico proprio alle ferrovie (RFI), l’ente gestore, al quale compete la preparazione e la realizzazione dei progetti di risanamento dell’inquinamento acustico (oltre che risultare dalle misurazioni ufficiali, residenti e ospiti degli hotel lungo il tratto sambenedettese della ferrovia sanno il livello di disagio causato dal passaggio dei treni in mezzo alle case).

 

I lavori dovevano essere realizzati tra il 2004 e 2005 per un importo di 25 milioni di euro. Altri interventi minori negli anni successivi, fino alla cifra complessiva di 32 milioni di euro. E invece ancora niente, nonostante la disponibilità di fondi e progetti.

 

E nonostante il “Piano degli interventi di contenimento e abbattimento del rumore ai sensi del DM Ambiente 29/11/00. Pianificazione degli interventi”: pubblicazione RFI del dicembre 2003, documento approvato in conferenza stato/regioni nel 2004, quindi testo di riferimento che certifica tempi e stanziamenti: e oggi i ritardi dell’ente. Un ritardo apparentemente inspiegabile, motivo dei veementi rimproveri dello stesso ing. Penna all’indirizzo del rappresentante RFI: essi pure oltre i decibel consentiti.

 

Autostrade. Tutto bene sul versante autostrade. È stata completata la progettazione degli interventi sul tratto sambenedettese (circa 7 km), e ne è stata data illustrazione. Lo stanziamento è di circa 3 milioni e 600 mila euro e si prevedono non soltanto lavori sulla sede stradale (asfalto e barriere fonoassorbenti), ma anche l’installazione di speciali finestre nelle case interessate, previo accordo con i privati. Inizio lavori: entro il 2005.

 

A proposito di asfalto fonoassorbente, l’ing. Canestrari dell’Università Politecnica delle Marche (che ha fornito soluzioni tecniche nel progetto pilota) ha presentato il risultato delle rilevazioni sul tratto della Statale 16 già “bonificato”: rumore ridotto di quasi 5 decibel, ovvero circa ¼ del rumore pre-intervento.

 

Elettromagnetismo. Al centro di questo punto il problema della sottostazione ferroviaria di via Piemonte, in prossimità della scuola elementare “Bice Piacentini”. Latini ha annunciato un prossimo incontro. Anche questo intervento è a carico di RFI e in tempi sono avvolti nell’incertezza. La spesa stimata è di 700 mila euro circa. Si dovrebbe comunque andare verso l’interramento della sottostazione e il suo riposizionamento altrove (zona da individuare, all’interno), anche tenendo conto del progetto di elettrificazione della linea ferroviaria San Benedetto-Ascoli. Latini segnala che si libererebbe una zona centrale della città, che RFI potrebbe utilizzare in altro modo.

 

La contestazione, altri appuntamenti. Protesta silenziosa, all’auditorium, da parte del comitato di quartiere Sant’Antonio (il presidente Antonio Alfonsi più una ventina di genitori di bambini della scuola Piacentini). Per questo motivo Latini ha annunciato un prossimo incontro anche con loro, oltre che con il resto della cittadinanza, per presentare i risultati delle rilevazioni sull’inquinamento elettromagnetico in tutta la città, con particolare riferimento proprio alla sottostazione di via Piemonte.