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Fiumi, torrenti e laghi: nuova classificazione ai fini della pesca

| MACERATA - In occasione del'apertura della stagione della pesca, il Consiglio provinciale ha approvato la classificazione dei corsi d'acqua secondo la tripartizione (acque di categoria A, B e C) prevista dalla legge regionale.

Domenica prossima (27 febbraio), si apre la stagione di pesca nelle acque interne. In vista di questo appuntamento, che è atteso da circa seimila appassionati pescatori maceratesi, il Consiglio provinciale di Macerata ha approvato la classificazione dei corsi d'acqua secondo la tripartizione (acque di categoria A, B e C) prevista dalla legge regionale.

La classificazione, necessaria ai fini della disciplina dell'attività di pesca e della istituzioni di limitazioni e divieti, è stata predisposta dal settore Ambiente della Provincia, dopo aver sentito la Consulta provinciale della pesca in cui sono presenti rappresentanti di tutte le associazioni interessate.

Categoria A
I corsi d'acqua individuati nella categoria A, cioè di “notevole pregio ittico-faunistico prevalentemente popolate da salmonidi", in particolare trote, sono: Fiume Esino (dalla sorgente alla cascata Carbonari compresi affluenti e subaffluenti  Cadenza, Braccano, Crinacci); Fiume Potenza (dalle sorgenti sino al ponte della SS. 361 per Camerino loc. Torre del Parco, esclusi  canale di Leo e canale Lanciano, compresi affluenti fossi Gregorietti, Parolito, Taccoli, Pitino); Torrente Palente e Fosso Selvazzano; Torrente Scarsito; Fiume Chienti - ramo di Muccia (dalla sorgente all'imbocco canale Micucci, compresi gli affluenti); Fiume Chienti - ramo di Pievetorina  (dalle sorgenti alla confluenza del Torrente Sant'Angelo, compresi gli affluenti e il Torrente Sant'Angelo stesso e dalla diga di Polverina fino alla confluenza con il fosso di Camerino-Sfercia); Torrente San Martino; Torrente La Folla; Fosso di Statte; Rio Le Conce; Torrente Cesolone; Torrente Fornaci; Fiume Fiastrone (dalla sorgente al ponte di Morico ivi compresi gli affluenti); Fosso di Rio Vagno; Fosso Vallone; Fiume Nera (intero percorso ricadente nella provincia di Macerata); Fiume Ussita; Fiume Fiastrella (dalle sorgenti sino al ponte dell'abitato di Campanelle); Rio Terro; Torrente Bittacci; Fiume Tennacola (dalla sorgente al molino di Regoli); Torrente Acquita (intero percorso Comune di Sarnano); Torrente Monocchia (dalla sorgente fino al ponte sulla strada Iesina); Fiume Musone (a monte del lago di Cingoli, dalle sorgenti fino al ponte di Civitello compresi affluenti e a valle del lago di Cingoli, dal muro della diga al ponte del Bachero); Fosso di Frontale (dalla sorgente alla casa Borri compresi gli affluenti); Torrente Fiumicello (dalla cascata vicino alla frazione Capo di Rio al Ponte di Piancavallino).

Categoria B
I corsi d'acqua classicati di categoria B sono: Fiume Esino (dalla cascata Carbonari  al confine con la provincia di Ancona);  Fiume Potenza (dal ponte sulla strada “361” per Camerino in loc. Torre del Parco fino al ponte di Taccoli - Colotto); Fiume Chienti - ramo di Pievetorina (dalla confluenza torrente Sant’Angelo all’imbocco del lago di Polverina e dall’imbocco del fosso di Camerino - Sfercia fino alla diga di Belforte); fiume Chienti - ramo di Muccia (dall’imbocco canale di Micucci fino alla  confluenza con i due rami); Fiume Fiastrone (dal ponte di Morico alla confluenza con il fiume Chienti, ivi compresi gli affluenti); Fiume Fiastrella (dall’abitato di Campanelle fino alla zona di protezione dell’Abbadia di Fiastra); Torrente Salino; Fiume Tennacola (dal molino di Regoli fino all’incrocio del torrente Carogno); Fiume Tenna (limitatamente al tratto ricadente nel territorio della Provincia di Macerata); Torrente Monocchia ( dal ponte sulla strada Iesina al ponte sulla strada Montefano-Montecassiano); Fiume Musone (dal ponte di Bachero al ponte della Codarda sul confine con la Provincia di Ancona); Lago di Cingoli.

Categoria C
Tutti gli altri tratti di fiumi non compresi nella categorie "A" e "B" sono stati classificati di categoria "C" e in questa terza categoria rientrano anche il Lago di Fiastra (dal ponte che lo attraversa fino alla diga), il Lago di Polverina (dal km 47.100 della SS 77 alla diga in sponda sinistra e dal km 21 della strada di circonvallazione alla diga in sponda destra), il Lago di Caccamo (dal Km 58.800 della SS 77 alla diga in sponda sinistra e dalle opere di presa dell’acquedotto di Tolentino alla diga in sponda destra).

21/02/2005





        
  



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