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A Senigallia sta per arrivare Marco Cavallo

| SENIGALLIA - Le prime anticipazioni dell’evento per capire il disagio mentale a cui parteciperanno illustri personalità della cultura, arte, spettacolo, gastronomia.


Il 26 febbraio 1973, dopo quaranta giorni di animazione promossa da un gruppo di artisti e teatranti nel vecchio reparto “P” dell’ospedale psichiatrico di S.Giovanni a Trieste, un grande cavallo azzurro di cartapesta alto più di quattro metri, chiamato Marco Cavallo, esce nella città.

Apre le porte del manicomio per sé e, simbolicamente per tutti i degenti. E apre la città al manicomio.

Si tiene così il primo incontro pubblico di malati, infermieri e operatori del manicomio con la gente del posto, con la società dei “normali”.

Da quel momento non fu più possibile tornare indietro. “Marco Cavallo era il simbolo di un processo di liberazione in atto per tutti quelli che soffrono della vita manicomiale”. Ed è così che inizia il lungo viaggio di Marco Cavallo.

Sulla sua groppa teatranti, musici, malati che trasportano nel tempo storie, dolori, lavoro e sogni, soprattutto sogni. Marco Cavallo e Franco Basaglia, visionari e sognatori, danno origine alla legge 180, fonte di dibattito aspro e controverso fino ai nostri giorni. Il processo avviato dalla riforma psichiatrica non è affatto compiuto. A seguito della profonda trasformazione culturale avvenuta dopo la chiusura dei manicomi, non è stata realizzata infatti nel territorio quella rete di servizi che avrebbe dovuto rappresentarne l’alternativa. Così sono spesso le famiglie a sopportare la sofferenza ed il peso della gravosa assistenza. 

“Ora Marco Cavallo giunge a Senigallia – spiega l'Assessore ai Servizi alla Persona di Senigallia Giuseppina Massi ideatrice dell'iniziativa – ed assieme a lui ritorna il sogno di chi continua a credere che possa esserci una società che non considera l'individuo solo come ingranaggio del mercato, ma che valorizza tutti nella loro diversità”. E “Il lungo viaggio di Marco Cavallo” è il tentativo di dimostrare che il cambiamento è possibile: il sogno di una società diversa, accogliente ed inclusiva, è ancora possibile.

“Il lungo viaggio di Marco Cavallo” Arte_Cultura_Spettacolo_Gastronomia per capire il disagio mentale è un evento nazionale, che verrà presentato ufficialmente alla stampa nei prossimi giorni, che si svolgerà a Senigallia in vari luoghi della città dal 13 al 20 marzo, promosso dal Comune di Senigallia Assessorato ai Servizi alla Persona con la partecipazione di Regione Marche Assessorato ai Servizi Sociali, Provincia di Ancona Assessorato ai Servizi Sociali, Dipartimento di Salute Mentale Zona Territoriale n.4, in collaborazione con Studio Zelig e Associazione PrimaVera  di Senigallia, con il patrocinio  della Direzione Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche e Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle Marche.

Dal 17 al 19 marzo mostra fotografica, laboratori interattivi, il convegno dal titolo: “Società e Follia: Disagio Mentale e Cure dell’anima” a cui parteciperanno relatori illustri per fare il punto su una questione di grande interesse pubblico raccogliendo così simbolicamente il testimone di “Marco Cavallo”, tavola rotonda, e spettacoli. Domenica 13 marzo si svolgerà un’anteprima dell’evento, al Teatro la Fenice il concerto di Giovanna Marini.

Per la gastronomia le “performance” di due tra i più grandi maestri della cucina italiana. La “Cena dei ciechi” curata da Moreno Cedroni e la “Cena dei folli” curata da Mauro Uliassi.

Per i tre giorni dell’evento Marco Cavallo stazionerà a Senigallia in Piazza Del Duca e nella Rocca Roveresca.

22/02/2005





        
  



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