Nell’ambito delle celebrazioni ufficiali per il sessantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, l’Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione e dell’Età Contemporanea dell’Alto Piceno ha organizzato a Fermo, nei giorni 3-4-5 marzo 2005, un convegno nazionale di studi sulla Repubblica di Salò, dal titolo Violenza, tragedia e memoria della Repubblica Sociale italiana.

 

Patrocinato, tra gli altri enti, dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione, il convegno intende fornire un ulteriore contributo alla conoscenza della RSI, alla luce dei più recenti sviluppi della ricerca storiografica e delle nuove linee interpretative emerse in relazione ad alcuni aspetti centrali che caratterizzarono la vicenda della “Repubblica di Mussolini”. Alle tre giornate di studio parteciperanno autorevoli storici contemporaneisti, tra i quali Enzo Collotti, Luigi Ganapini, Lutz Klinkhammer, Dianella Gagliani e Gianni Perona.

 

Il convegno si articola in quattro sessioni: la prima (Storiografia, memorialistica, stato delle fonti) intende fare il punto della situazione della ricerca scientifica e dell’analisi storiografica  inerenti alla RSI; la seconda (Culture e soggettività) è dedicata ad una serie di interessanti personaggi che, a vario titolo e livello, operarono all’interno delle strutture, ufficiali e non, della Repubblica di Salò; la terza (Culture e pratiche della guerra e della violenza) analizza da angolazioni diverse il tema della “violenza organizzata” che, a partire dall’8 settembre del 1943, vide coinvolti, in qualità di artefici o di vittime, milioni di individui, segnandone indelebilmente l’esistenza; l’ultima sessione (La RSI nella storia e nella memoria della Repubblica) si occupa delle cesure e delle continuità riscontrabili, rispetto alle esperienze della Repubblica Sociale, nella società e nelle istituzioni italiane dopo la Liberazione ed il ristabilimento delle libertà democratiche.

 

L’iniziativa, oltre a rappresentare un’occasione di approfondimento scientifico e di confronto accademico di alto livello, riveste anche il carattere di importante momento di aggiornamento per i docenti delle scuole superiori, nonché di formazione per i giovani studenti, spesso purtroppo ignari del costo pagato dalla nazione per riconquistare la libertà.