Roberta Carbonetti è una giovane ascolana, laureata, che vive a Macerata. Ha scritto un volume di poesie “Rumorosi Silenzi" . Ma ha pronto anche un racconto.

Un gioco d’intrecci, una sensualità polidimensionale, risultato della sovrapposizione e del contatto fra sfere dell’umano separate, ma che nascono tutte dall’esperienza.

Un’esperienza spicciola che genera forti passioni, un volo a planare che sfiora i contorni della quotidianità e ne trae esaltazioni e tormenti. L’impatto delle piccole cose è estremo, apoteosi della morale del fanciullino.

L’autrice vuole riportare le vibrazioni del vissuto con un linguaggio semplice e diretto, uno stile stringato, un verso simbolicamente scarno ben rappresentato dalle esplicite dichiarazioni contenute in “Manifesto”.

Un’ opera da leggere, d’un fiato, con lo stesso trasporto fanciullesco di cui si nutre, con il dovuto spazio al sentire, inesprimibile con troppe parole.

Poesia tratta dalla raccolta “Rumorosi Silenzi” di Roberta Carbonetti

I Miserabili

Chi sono

i poeti?

Mi chiedi

sorella

chi sono

i poeti?

Povere anime

maledette

sofferenti condannati

larve

con le ali

larve

che volano

più alte

del Mondo.

I più bassi

i più brutti

poveri tra gli uomini

questi

sono i poeti.

Risorti o decadenti

classici o moderni

famosi o sconosciuti

i poeti sono

disgraziate

anime senza pace.

Luminosi splendenti

grandi limpidi

misteriosi oscuri

i poeti sono

l’Esacerbato

invisibili giganti.

Poeta è l’oblio

e l’animo mio

eterno sofferente

riluce gloriosa

disperazione

seguendo l’infinita

scia dei fratelli.