Dodici 'itinarranti' per... 'leggere' il territorio Maceratese
| MACERATA - Liniziativa è stata illustrata presenti lassessore al Turismo Donato Caporalini e i responsabili del Sistema turistico Terre dellInfinito Luciano Farroni, Stefano Di Pietro, Sandro Marozzi e Guido Cittadini.
Si chiamano ItiNarranti, sono dodici, da marzo ad ottobre e sono stati ideati dal Sistema turistico locale Terre dellInfinito, col sostegno della Provincia di Macerata e della Regione Marche, e realizzati in collaborazione con la cooperativa Il grande albero. Stiamo parlando di itinerari turistici, fra la costa dellAdriatico e i monti dellAppennino, per scoprire il territorio maceratese in un modo diverso, lontano dai percorsi più battuti dai visitatori e dalle forme più consuete.
Ogni itinerario, infatti, sarà percorso da un gruppo di persone (che si prenoteranno in anticipo) in compagnia di un narratore del luogo che farà conoscere ai partecipanti gli aspetti segreti della nostra terra, le sue bellezze artistiche e naturali meno note, le tracce lasciate dalla storia: dai santuari ai palazzi dei duchi, dai giardini dei signori alle povere case dei braccianti.
Liniziativa Itinarranti è stata illustrata in una conferenza stampa nella sala consiliare della Provincia, presenti lassessore al Turismo Donato Caporalini e i responsabili del Sistema turistico Terre dellInfinito Luciano Farroni,Stefano Di Pietro, Marozzi e Guido Cittadini Marozzi e Guido Cittadini.
Sono intervenuti anche Glauco Maria Tartufi, ideatore del progetto, Giulio Angelucci, uno dei narratori, e Carmine Annicchiarico, rappresentante della cooperativa Il grande albero.
Per aderire ad uno qualsiasi degli itinerari proposti occorre prenotarsi al numero telefonico 0733.260396, tutte le mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13, oppure rivolgersi allufficio della cooperativa Il grande albero in piazza Mazzini (Porta Picena, 4) a Macerata. Per ulteriori informazioni: macerata@ilgrandealbero.com. Lunico costo a carico dei partecipanti è quello relativo ai pasti.
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Ecco i dodici viaggi in programma.
Itinerario 1: Preti, papi, soldati, turchi e turcheschi, domenica 6 marzo, partenza da Potenza Picena (ore 10); narratore Giulio Angelucci. Tema: gioco e paura legati ai turchi fra lAdriatico e la Santa Casa di Loreto. Fortezza e testa di ponte, frontiera di terra e di mare, unaltra Roma funzionale alla realtà della fede, alle esigenze della dottrina, a un grande disegno politico, allevocazione trasognata di esotismi più o meno mostruosi.
Itinerario 2: San Vicino, fantastico, mistico, misterioso, domenica 13 marzo, partenza da Apiro (ore 10); narratore Dante Biagini. Tema: percorsi attorno ad Apiro seguendo fantasie popolari e simboli religiosi, scoprendo paure e leggende dal Medioevo alla fine della mezzadria, fra un donjon e unAbbazia ai piedi del San Vicino.
Itinerario 3: Antichi legni narranti, lunedì 28 marzo, partenza da San Severino (ore 10); narratore Silvia Ballini. Tema: singolari rappresentazioni del dolore e della pietà, nella scultura e nella poesia medioevali. Due antiche Deposizioni in legno e la recita di un Planctus Mariae guideranno i visitatori sul territorio.
Itinerario 4: Giallo cinese, sabato 2 aprile, partenza da Macerata (ore 18); narratore Fabio Ionni. Tema: viaggi, immagini, memorie, curiosità delluomo che ha creato il ponte fra Occidente e Oriente: Padre Matteo Ricci, gesuita maceratese. Alla ricerca di un libro che appare e scompare, sulle tracce del primo occidentale ammesso alla corte dellimperatore cinese.
Itinerario 5: La grande muraglia di casa, domenica 17 aprile, partenza da Pioraco (ore 9.30); narratore Carlo Pongetti. Tema: alla fine del Trecento, Giovanni Varano detto Spaccalferro organizzò lIntagliata, una linea difensiva lungo il confine potentino del ducato di Camerino. Il tracciato sarà riscoperto fra scavi, impianti idraulici a fini difensivi e imponenti fortilizi.
Itinerario 6: Verso Ficana, domenica 8 maggio, partenza da Treia (ore 10); narratori Adriana Palombarini e Gianni Volpe. Tema: piccolo, ma significativo itinerario tra città e campagna per visitare, dentro e fuori, le straordinarie architetture di terra cruda del maceratese.
Itinerario 7: Piacere e penitenze, domenica 29 maggio, partenza da Trodica (ore 10); narratore Giulio Angelucci. Tema: escursione tra alterigie e alterità, presagi e revisioni, in un itinerario nella bassa e media collina. Dal fondale Marchese del Grillo degli amori provinciali di Giuseppe Gioacchino Belli ai tepori intelligenti di un collezionista-conoscitore; dallorgoglio autoaffermativo di un mecenate del primo 500 ai severi ripensamenti di un illustre pittore.
Itinerario 8: Moderni mecenati, domenica 5 giugno, partenza da San Severino (ore 10); narratore Fabio Ionni. Tema: fino ad Esanatoglia sulle tracce di industriali estrosi e un po bizzarri che hanno trasformato e arricchito la loro città. Con una premessa medioevale e unaltra premessa un po elettrica.
Itinerario 9: Sulle orme di leoni, serpi e grifoni, domenica 18 settembre, partenza da Montelupone-San Firmano (ore 10); narratore Silvia Ballini. Tema: una lunga passeggiata per la vallata del Potenza a scoprire la bellezza di antichi absidi, cripte nascoste e di reconditi significati simboleggiati da mostruosi animali raffigurati sui capitelli romanici di millenarie chiese.
Itinerario 10: Fonti e fontane, peschiere e lavatoi, domenica 2 ottobre, partenza da Loreto (ore 10); narratori Adriana Palombarini e Gianni Volpe. Tema: la complessa ingegneria di un acquedotto o la delicata architettura di un lavatoio possono offrire loccasione per parlare della storia di una città come di tante quotidiane storie popolari.
Itinerario 11: Il convento e labbazia fra i castagni, domenica 16 ottobre, partenza da Camerino (ore 10); relatore Carlo Francalancia. Tema: fra i boschi, due edifici religiosi ricordano che non di sola guerra vive una dinastia. Sotto la protezione dei duchi da Varano e nella quiete dei castagneti è nata nel XVI secolo la Casa madre dei Padri Cappuccini.
Itinerario 12: La regina plebea, domenica 30 ottobre, partenza da Macerata-Sforzacosta (ore 10); narratore Andrea Fazi. Tema: la pianta simbolo del nostro paesaggio. Le querce vetuste cui andare incontro ricordando la loro sacralità nel mondo pagano, ma anche la loro importanza nelleconomia rurale, la loro longevità e la loro grandezza.
Nella foto, un momento della conferenza stampa
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28/02/2005
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