Un volume sullo stato e sulle prospettive dell'agricoltura maceratese
| MACERATA - Lassessore Carlochia:"rappresenta uno strumento utile per lo sviluppo delle politiche a livello territoriale".
Le aziende agricole in provincia di Macerata sono oggi circa 15 mila, ma dal 1990 al 2000 il loro numero è diminuito del 29%. Nello stesso periodo sono scese anche la superficie agricola utilizzata (-12%) e la superficie agricola totale (-15%); in compenso, però, sono aumentati la dimensione media aziendale e il ricorso al contoterzismo. Attualmente, circa 6 mila risultano gli occupati nel settore: il 4% di tutti i comparti delleconomia locale. Ma il dato è in tendenziale aumento.
Sono questi alcuni dei risultati dello studio sullo stato dellagricoltura maceratese elaborato dallassociazione Alessandro Bartola e dallistituto Inea per iniziativa della Provincia di Macerata.
Il lavoro di ricerca e analisi è stato raccolto in una pubblicazione che sarà presentata al pubblico venerdì 11 febbraio, alle ore 10, presso la sala conferenze della Biblioteca statale di Macerata (via Garibaldi 20).
A presentare lo studio saranno il prof. Franco Sotte, presidente dellassociazione Bartola, e il responsabile dellInea, Andrea Arzeni, coordinatore della ricerca. Interverranno il presidente della Provincia, Giulio Silenzi, il presidente del Consiglio provinciale, Silvano Ramadori, lassessore provinciale allAgricoltura, Luigi Carlocchia, oltre ad ospiti ed esperti del settore.
La pubblicazione, che sintitola Laboratorio agricoltura. Stato e prospettive nella provincia di Macerata attraverso lanalisi censuaria, rappresenta uno strumento utile per lo sviluppo delle politiche a livello territoriale sottolinea lassessore Carlocchia e lo studio che ne è alla base consentirà di valorizzare il nostro sistema produttivo primario secondo un approccio integrato e coordinato. Il lavoro svolto da tecnici e statistici parte da unanalisi dettagliata delle caratteristiche strutturali dellazienda agricola locale e approfondisce il ruolo che oggi riveste lagricoltura nel contesto delle diverse attività produttive sviluppatesi in provincia.
Fra i primi, significati dati dello studio emerge che il 58% della superficie agricola totale maceratese è coltivata oggi a seminativi (cereali, foraggere eccetera), il 20% è costituita da zone boschive, il 12% da prati e pascoli, mentre il resto è riservato a coltivazioni anche di natura permanente. Circa 9 mila delle aziende agricole complessive si occupano anche di zootecnia: la più tradizionale è quella legata ai bovini, anche se recentemente ha risentito molto dei problemi della filiera, mentre meno tradizionale ma più redditizia è quella dei suini e degli allevamenti avicoli.
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09/02/2005
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