Associazioni politico-culturali: nasce Il piceno per lUlivo
San Benedetto del Tronto | Il documento programmatico è intitolato Per un nuovo soggetto politico: unitario, democratico, partecipato
Si è costituita a San Benedetto lassociazione politico-culturale Il piceno per lUlivo, che ha condensato le proprie idee in un primo documento intitolato Per un nuovo soggetto politico: unitario, democratico, partecipato.
Ne dà notizia Paolo Menzietti, DS, già schierato a fianco della candidatura dellex presidente della Provincia di Ascoli Piceno Pietro Colonnella durante la recente fase congressuale che ha portato allelezione del nuovo segretario della federazione di Ascoli Piceno.
Il documento. L'idea dell'Ulivo quale nuovo soggetto politico che raccolga l'area progressista-riformista e democratica della società italiana costituisce una straordinaria opportunità per dare senso e forza politica alla crescente richiesta di rinnovamento e di unità. L'Italia, l'Europa, vaste aree del mondo stanno attraversando una fase di prospettive inquietanti. Il prevalere delle logiche dell'economia sul ruolo sociale della politica, accresce il malessere e genera nuove tensioni. Servono risposte politiche all'altezza della gravità dei problemi che si pongono. Nelle tradizionali formazioni politiche emergono eccessi della personalizzazione della politica, particolarismi territoriali, scarsa vita democratica che rendono poco credibile lo loro funzione di servizio alla collettività.
È necessaria una risposta forte al bisogno di unità che viene dal Paese attraverso un deciso rinnovamento della politica che chiuda definitivamente i conti con il passato. Non si possono affrontare le sfide del futuro con un popolo di ex, con le abiure o con la rivendicazione orgogliosa della propria storia. È necessario che si abbia la consapevolezza che dello svolgersi drammatico della storia del XX secolo nessuno è esente da colpe e responsabilità, e che quelle vicende fanno parte del passato. Al mondo della politica spettano risposte nuove che non possono più venire da illuminati gruppi dirigenti, ma dal concorso partecipato e democratico di ampi strati sociali che non subiscano la politica, ma ne siano i protagonisti.
Ecco perché la proposta della federazione dell'ulivo è giusta quale passaggio necessario per un: unico grande partito, democratico, progressista, pacifista, in cui ognuno abbia il ruolo per ciò che sa, per ciò che sa fare e per ciò che fa per il progresso civile e democratico della società italiana, recuperando così il valore della politica come servizio ai cittadini. Sono urgenti segnali e decisioni nette: lista unica dell'Ulivo per le elezioni; primarie per la scelta dei candidati; voto segreto, sempre, a tutela della libertà di espressione.
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04/03/2005
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