È stato confermato l’acquisto e l’utilizzo dell’Hotel Marche da parte dell’amministrazione Provinciale dopo l’approvazione della delibera regionale di trasferimento della struttura di proprietà dell’Amministrazione Regionale.

 

La giunta Rossi insediata a luglio, con la volontà dell’amministrazione regionale, è riuscita a risolvere un rompicapo che andava avanti da circa dieci anni.

 

Precedentemente la regione Marche ha donato gratuitamente all’ente provinciale uno dei due lotti della struttura dove è stato organizzato e messo in funzione il centro per l’impiego. Con la delibera regionale di trasferimento è stato trasferito il secondo lotto per una cifra pari a 1 milione e 700 mila euro, la metà del valore stimato della struttura che è pari a 3 milioni e 500 mila euro.

 

“Con il governo D’Ambrosio abbiamo trasferito alle province e ai comuni molte competenze – dice il consigliere regionale Luciano Agostini - per esempio nel duemila abbiamo trasferito alle province i compiti e le strutture per la formazione professionale”.

 

Simili operazioni sono state messe in atto a Macerata e ad Ancona, ma in questi casi gli stabili di proprietà della regione sono stati messi all’asta e con il ricavato saranno realizzati nuovi centri per l’impiego.

 

In virtù dell’ordine del giorno approvato in regione il ricavato della vendita  dello stabile (l’hotel Marche) sarà reinvestito nella provincia picena per organizzare iniziative per il mondo giovanile del capoluogo onde evitare pericoli di degrado sociale.   

 

L’assessore regionale Luciano Agostini anticipa che sarà usata la stessa tecnica con la vendita dei campi da tennis al pianoro di San Marco, dove il ricavato sarà impiegato per la promozione economica e turistica del territorio.

 

L’amministrazione provinciale è orientata ad un uso turistico-congressuale, “questa è una opportunità – dice il presidente della provincia Massimo Rossi – sappiamo quanto è importante il turismo congressuale e della posizione strategica di Ascoli Piceno sul territorio, a metà strada tra i parchi nazionali e il mare”.

 

Inoltre il presidente annuncia che per la riqualificazione dello stabile è necessario l’intervento dei privati magari con un project financing che assicuri gli interessi del pubblico ma anche dei privati, inoltre spiega che l’incremento del patrimonio provinciale in questo momento va a vantaggio sia del fermano che dell’ascolano e non soltanto ad una  delle due città, come afferma qualcuno sulla stampa.

 

Capacità di occupazione con il centro congressuale e la scuola alberghiera per una formazione di qualità, “si integrano le capacità occupazionali di un centro congressi con la formazione professionale” dice l’assessore alle politiche del lavoro Emidio Mandozzi.