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Cannelli perde e lascia la boxe

San Benedetto del Tronto | Il pugile sambenedettese è stato battuto ieri sera ai punti dal 35enne pugile di Vigevano, Vincenzo Imparato, che è diventato così campione italiano dei supermedi. Cannelli ha avuto la possibilità di chiudere il match alla 5^ ripresa.

di Luca Bassotti

“Ho chiuso con la boxe. Basta così, con quest’avventura. Mi costa molto prendere questa decisione”. C’è tanta amarezza nelle parole di Simone Cannelli, che ha visto così svanire, ieri sera, il sogno di conquistare il titolo italiano nella categoria dei supermedi. Tra il sogno e la gloria della realtà del pugile sambenedettese si è frapposto il trentacinquenne Vincenzo Imparato.
 
Un’autentica “bestia nera”, per Cannelli, l’esperto pugile di Vigevano. Infatti, prima del match di venerdì sera, disputato a Toscolano Maderno (in provincia di Brescia), il sambenedettese aveva incontrato già due volte sul ring Imparato e alla fine arrivarono altrettante sconfitte. La sfida di ieri sera, quindi, aveva per Cannelli la duplice valenza di riscattare le due battute d’arresto e soprattutto di ottenere quello che doveva essere il frutto di un duro ed intenso lavoro di preparazione per conquistare il titolo italiano dei supermedi, reso vacante da Alberto Colajanni.
 
Alla fine, niente. Una sconfitta ai punti, maturata dopo dieci riprese molto combattute. Insomma, un’altra atroce beffa per il pugile sambenedettese, che così chiude la carriera con un bilancio di 13 vittorie (di cui 6 per ko), 5 sconfitte ed un pari. Eppure non era iniziato male il match per Cannelli, anzi. Un ottimo avvio per il pugile sambenedettese, che alla quinta ripresa è andato vicinissimo per mettere definitivamente al tappeto il suo avversario. “Al quinto round ho messo Imparato in grossa difficoltà – rivela Cannelli – Sono andato vicinissimo ad infliggergli il ko. Ma, ironia della sorte, proprio nel momento cruciale, non ho saputo chiudere il match. Dovevo essere più lucido e freddo nel vedere il buco dove piazzare i colpi decisivi per mandare al tappeto il mio avversario. Fino alla quinta ripresa ero in vantaggio di due punti”.
 
Il pugile sambenedettese aveva bruciato diverse energie e ci sono voluti due round per recuperarle. Della particolare situazione ne ha approfittato Imparato per riemergere e per riequilibrare le sorti della sfida. Si sono scontrati, così, due modi di interpretare la boxe: tutta d’attacco per Cannelli, tutta di difesa ed esperienza per il pugile di Vigevano. “Dalla sesta alla nona ripresa non mi sono espresso al meglio – continua il pugile sambenedettese nella valutazione del combattuto match di ieri sera – Poi nella decima ripresa ho cercato di dare tutto quello che mi rimaneva in corpo. Non lo nego, alla fine del match pensavo di aver vinto ed invece è arrivata una cocente delusione. Mandati all’aria mesi e mesi di sacrifici. Purtroppo è andata così, è inutile stare a recriminare”.
 
Nel verdetto finale, che ha attribuito la vittoria ad Imparato, l’arbitro Terlizzi e due giudici avevano refertato due punti di vantaggio per il pugile di Vigevano, mentre un altro giudice aveva valutato un pari fra i due contendenti al titolo.
 
Svanito, quindi, il secondo assalto di Cannelli ad un titolo italiano. Il primo tentativo avvenne nel luglio 2002, quando sul ring di San Benedetto Cannelli affrontò il toscano Leonardo Turchi per diventare campione italiano nella categoria dei mediomassimi. Andò male per il sambenedettese, che dovette abbandonare il match alla settima ripresa per ko tecnico. “Di quella volta a San Benedetto non posso dire nulla, perché la sfida ebbe quel chiaro epilogo, mentre c’è tanta amarezza per quello che è accaduto venerdì sera – dice Cannelli – Mi sentivo bene ed ero convinto di potercela fare. Purtroppo alla fine è arrivata la sconfitta. Ho dato tutto quello che avevo in corpo. Più di questo non potevo fare”.
 
Molta amarezza anche nei cinquanta tifosi di Cannelli, che venerdì mattina, con un pullman, erano partiti da San Benedetto per raggiungere Toscolano Maderno ed essere vicino al proprio beniamino. Ed ora, appesi definitivamente i guantoni al chiodo, cosa farà Cannelli? “Ho un progetto che prevede l’apertura di un centro benessere molto grande e molto bello, che mi lenirà la cocente delusione per aver abbandonato il pugilato”.

19/03/2005





        
  



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