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Poligono di tiro militare di Carpegna

| ANCONA - Disciplinare d’uso sottoscritto dalle Regioni Marche e Toscano con l’Esercito

Le Regioni Marche e Toscana hanno firmato, oggi, con l’Esercito Italiano, un disciplinare per l’uso addestrativo del Poligono militare di Carpegna. L’intesa è stata siglata dall’assessore regionale all’Ambiente delle Marche, Marco Amagliani, della Toscana, Riccardo Conti, e dal generale Pippo Filipponi, del Comando reclutamento e forze di complemento regionale “Marche”, di stanza ad Ascoli Piceno: ente che gestisce il poligono. Il disciplinare ha una durata di nove anni ed è soggetto a proroga tacita, salvo disdetta da parte dei contraenti. Il poligono sarà riservato alle esercitazioni a fuoco svolte dalle Forze armate e dalla Polizia (militare e civile). Le unità addestrate saranno quelle meccanizzate, corazzate, eliotrasportate, aviolanciate e motorizzate.

L’attività si svolgerà esclusivamente nei giorni lavorativi, dal 1 febbraio al 30 giugno e dal 16 settembre al 15 dicembre, senza limiti di orario, lasciando comunque dieci giorni liberi tra marzo e aprile (in coincidenza con la Pasqua), l’intero periodo tra 26 e 30 aprile e altri dieci a maggio (Pentecoste). Le Forze armate dovranno bonificare le aree dai residui inesplosi, evitare danni alla vegetazione arborea (in particolare agli esemplari monumentali, come il Faggio del Sasso di Simone) e ai pascoli, limitare l’uso dei mezzi pesanti motorizzati, ripristinare le piste compromesse. È vietato il sorvolo a bassa quota, eccetto che per gli elicotteri di servizio nelle giornate di tiro. Nel periodo compreso tra il 15 aprile e il 30 giugno, inoltre, dovrà essere contenuta la rumorosità delle esercitazioni, per tutelare la fase riproduttiva degli animali.
Il poligono di tiro di Carpegna occupa un’area addestrativa compresa nei comuni di Carpegna, Frontino, Piandimeleto, Pennabilli (provincia di Pesaro e Urbino) e Sestino (Arezzo).

La porzione marchigiana ricade nel Parco naturale del Sasso di Simone e Simoncello, mentre quella toscana nella Riserva naturale del Sasso di Simone. Il disciplinare sottoscritto prevede anche che i rapporti con gli enti gestori del Parco e della Riserva vengano definiti, dal Comando militare regionale “Marche”, attraverso un protocollo o un’intesa.

23/03/2005





        
  



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