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La storia di San Basso, patrono di Cupra Marittima.

Cupra Marittima | Si è conclusa la festa del Santo Patrono San Basso, bella e grandiosa come ogni anno nel dì dopo Pasqua. Ma chi era veramente San Basso in vita? E perchè i cuprensi lo venerano tanto?

di Andrea Boromei

Il giorno di Pasquetta, come ogni anno, per Cupra Marittima è un giorno speciale..si festeggia il Santo Patrono Vescovo e Martire San Basso! Per molti questo Santo non avrà molta importanza, ad alcuni sarà persino sconosciuto, ma per i cuprensi vi assicuro che non è così..!

Si festeggia ogni anno ospitando in concerto gruppi musicali quali, come quest'anno,I Cugini di Campagna, che hanno riscosso un notevole successo in una piazza se pur piccola ma gremita di gente, procedendo con l'estrazione della solita lotteria a premi, ed il grandioso spettacolo pirotecnico che ieri si è rivelato più ricco dei passati eventi sia in termini di durata che di intensità!..Tutto é fantastico nel giorno di San Basso in cui Cupra si manifesta sotto un'altra luce..ma chi era veramente San Basso?

San Basso nacque a Nizza verso la fine del secondo secolo d.C., venne eletto primo Vescovo della sua città natale intorno al 230 e fino al 244 governò la comunità cristiana di Nizza con grande merito e devozione. Con l'ascesa al trono dell'imperatore Decio che volle ricondurre in auge le antiche tradizioni romane, giudicando politicamente pericoloso il Cristianesimo, il Vescovo Basso prese a nascondersi per sfuggire alle persecuzioni me per evitare pericoli alle famiglie cristiane che lo ospitavano, decise di costituirsi alle autorità romane. Venne interrogato, minacciato, imprigionato e duramente torturato, ed infine per la sua tenace resistenza fu condannato a morte e il metodo con cui venne martirizzato risulta unico per la sua crudeltà: due lunghi chiodi, usati nel porto di Nizza, per costruire navi, lo trafissero attraversandolo dai piedi fino al capo. Era il 5 Dicembre 250.

Secondo la tradizione il corpo di San Basso fu portato a Cupra per mare agli inizi del VI secolo. Perche proprio a Cupra? Non sembrerebbe da escludersi, che in quel periodo commercianti nizzardi si siano stabiliti, come profughi, nei pressi del famoso porto della Cupra romana e l'abbiano portato con loro. Il corpo del Santo oggi è conservato in un urna di marmo rosso di Verona sotto l'altare maggiore della chiesa a lui dedicata a Cupra. Risulta privo del braccio e dell'avambraccio destro. Il braccio venne inviato quale reliquia nel 1750 ai nizzardi, poichè richiesta dal loro Vescovo, e attualmente è conservato in un urna d'argento nella Cattedrale di Nizza.

29/03/2005





        
  



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