Agricoltura, sviluppo rurale una delle linee delleconomia regionale
| SENIGALLIA - E lobiettivo delle cooperative del settore agroalimentare e forestale di Legacoop Marche, riunite in assemblea a Senigallia sul futuro delle Marche come regione rurale dEuropa.
Lo sviluppo rurale deve essere una delle direttrici di marcia delleconomia marchigiana.
E il messaggio che hanno lanciato le 45 cooperative del settore agroalimentare e forestale Anca Legacoop Marche, riunite ieri pomeriggio nellassemblea congressuale, dal titolo Lopportunità condivisa, che si è svolta allHotel Holiday Inn di Senigallia (An).
Le 45 cooperative agricole di Legacoop rappresentano il 20,1% del totale regionale, pari a 224 cooperative, hanno 9.808 soci, 782 addetti, con un fatturato di 99.848.067 euro e un patrimonio di 17.611.119 euro.
Per le Marche, lo sviluppo rurale potrebbe rappresentare la direttrice di marcia secondo quello slogan fatto proprio dallo stesso Piano agricolo regionale di Marche, regione rurale dEuropa, laboratorio dello sviluppo locale integrato, sostenibile ed intersettoriale ha detto Doriano Marchetti, coordinatore dellAgroalimentare e Sviluppo rurale di Legacoop Marche -, concentrazioni, efficienza, redditività, diversificazione, apertura al territorio sono le parole che devono ispirare una nuova stagione di sviluppo della cooperazione agroalimentare.
Marchetti ha ricordato che il futuro è nella necessità di produrre reddito nelle imprese e nelle cooperative agricole e ha menzionato le difficoltà del ricambio generazionale nellagricoltura. Nelle Marche il 7,4% degli addetti ha infatti unetà inferiore ai 40 anni contro una media nazionale del 10,4%.
Fra i cambiamenti che le cooperative agricole si trovano a dover affrontare, in questi mesi, ci sono quelli legati al nuovo diritto societario e allapplicazione della nuova Politica Agricola Comune mentre, nel futuro, si affaccia la proposta del nuovo Regolamento per lo Sviluppo Rurale 2007/2013 dellUnione europea. Appare assurda perché vuole escludere, dai benefici per il miglioramento delle condizioni di trasformazioni e di commercializzazione dei prodotti agricoli, le imprese che hanno più di 50 addetti e più di 10 milioni di euro di fatturato, limitando gli interventi quindi solo alle piccole e micro imprese ha spiegato Marchetti -, se così sarà, assisteremo, anziché alla concentrazione delle imprese per raggiungere più efficienza e competitività, alla loro divisione.
Teodoro Bolognini, responsabile del Settore Agroalimentare Legacoop Marche, ha ricordato che il futuro della cooperativa agricola è nella multifunzionalità e limportanza delle leggi per lo sviluppo del settore, come la 37 del 1999 della Regione Marche, con cui Legacoop sta realizzando tre progetti, Ortofrutta, Associ@azioni, Vivere la montagna, vivere di montagna, la 5 del 2003 per lo sviluppo regionale della cooperazione e quella proprio sulle coop agricole, approvato dal Consiglio regionale a febbraio, che prevede un primo intervento di 850.000 euro per lanno in corso.
Stefania Serafini, direttore di Legacoop Marche, che ha coordinato i lavori dellassemblea, ha ricordato il ruolo dellassociazione come stimolo per lo sviluppo del settore agricolo mentre Alessandro Venturi, marketing manager Ipercoop Marche-Abruzzo, ha spiegato il progetto di Coop per la valorizzazione dei prodotti locali.
Nella prossima legislatura regionale ha detto nelle conclusioni lassessore regionale allAgricoltura, Luciano Agostini dovrà essere completato quel percorso di creazione degli strumenti per lagricoltura, iniziato con il Piano agricolo regionale e con il Piano zootecnico, con lapprovazione degli altri piani di settore necessari a favorire lo sviluppo dei singoli comparti. Credo che si siano create le condizioni per mettere in movimento tutta lagricoltura, che sta dando in questo periodo i primi segnali positivi, più di altri settori produttivi.
Lassemblea ha eletto il Comitato di settore agroalimentare, riconfermando quello uscente, composto da Giuseppe Biagetti (Valle del Chienti), Adriano Cardogna (Marche Verdi), Bruno Chiappa (Stalla Sociale), Maurizio Finucci (Cooperativa Agricola Moderna), Doriano Marchetti (Terre Cortesi Moncaro), Ido Perozzi (Vinea), Bruno Sebastianelli (La Terra e il Cielo), Marcello Storoni (Acof).
Ha nominato i delegati per il congresso nazionale di Anca Legacoop, che si svolgerà il 22 e il 23 marzo a Roma.
La serata si è conclusa con le musiche del gruppo musicale di tradizione Vincanto e con la premiazione di sei cooperative, che hanno fatto, e stanno continuando, a fare la storia dellagricoltura marchigiana, la Cooperativa Valle del Chienti di Tolentino, il Consorzio Marche Verdi di Fabriano (An), la Terre Cortesi Moncaro, la Falcineto di Fano (Pu); la Rinascita di Mazzangrugno di Jesi (An), la Vinea di Offida (Ap).
Allassemblea hanno portato i loro saluti il sindaco del Comune di Senigallia, Luana Angeloni, e il vice presidente della Provincia di Ancona, Enzo Sagramola.
|
05/03/2005
Altri articoli di...
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji