Proseguono gli appuntamenti con la stagione teatrale di Porto San Giorgio, una programmazione originale, fuori dagli schemi, capace di coniugare innovazione e tradizione.

 

Di scena sabato 12 marzo “Dramlot, ipotesi tragica per maschera comica”, uno spettacolo particolare che non mancherà di emozionare e divertire. Spiega l’assessore alla cultura, Giacomo Maroni: “Abbiamo voluto fortemente dare spazio anche a compagnie giovani, marchigiane, per valorizzare al meglio i talenti di casa nostra. Ci è sembrato il modo migliore per contribuire a garantire un futuro ad un teatro di qualità. Sarà una serata all’insegna del divertimento e dell’intelligenza, assolutamente da non perdere.

 

La Compagnia teatrale Vicolo Corto nasce nel 1999 a Camerano, Ancona, da un’idea di Loretta Antonella, Laura Graziosi, Massimo Barbini e Stefano Tosoni. Si comincia con gli spettacoli per ragazzi per arrivare nel 2002 alla commedia dell’arte, con lo spettacolo “Il corvo, Favola urbana in tragicommedia”, per la regia di Michele Modesto Casarin. Alla compagnia si aggiunge anche Francesco Giarlo che va a completare l’organico del gruppo. Per Dramlot sul palco c’è anche Monia Papa. Con questo spettacolo la compagnia continua il suo viaggio alla ricerca di nuove forme della commedia dell’arte.

 

La scenografia è minimale, i personaggi sono analizzati e rivisti per arrivare a giocare sulle meschinità dell’uomo, l’ambizione, il sopruso, il rancore, la vendetta, tutte quelle nefandezze che spesso spingono a sostituirsi a Dio persino nelle scelte di vita e di morte. Ancora una volta gli attori sul palco indossano una maschera per esorcizzare paure e debolezze del pubblico, con i momenti di divertimento al limite del delirio. Alla fine si finisce per ridere della tragedia, come si rideva da bambini, al luna park, di fronte allo specchio deformante e alle sue grottesche immagini riflesse. Un caleidoscopio di forme per questa “ipotesi tragica per maschera comica” che si riassume nel titolo Dramlot, ovvero dramma inventato, parafrasando Dario Fo e il suo Gramlot, il linguaggio inventato.