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La replica del Presidente Rossi all''assessore all'Urbanistica Andrea Zaccarelli.

Ascoli Piceno | " Sulla vicenda "Samambaya", sembra voler polemizzare ad ogni costo, offrendo chiavi di lettura parziali e forvianti, con l'unico intento di portare attacchi strumentali alla Provincia".

di Massimo Rossi*

L'assessore all'Urbanistica Andrea Zaccarelli, sulla vicenda "Samambaya", sembra voler polemizzare ad ogni costo, offrendo chiavi di lettura parziali e forvianti, con l'unico intento di  portare attacchi strumentali alla Provincia. La base di ogni accordo di programma è, o meglio dovrebbe essere, l'interesse pubblico, coniugando l'utilità pubblica delle opere con gli interventi dei privati.

Nel caso "Samambaya" l'accordo di programma imbastito era incoerente con il principio dell'interesse pubblico e con la normativa vigente che regola tale strumento, in quanto determinava una variante urbanistica finalizzata, esclusivamente, alla realizzazione di un centro commerciale, mentre le opere pubbliche previste erano sostanzialmente conformi con lo strumento urbanistico vigente.

L'Amministrazione Provinciale, quindi, ha adottato le proprie risoluzioni nel rispetto della normativa in materia e dell'orientamento giurisprudenziale dello stesso TAR Marche. Non ci è stato pertanto nessun "comportamento anomalo" della Provincia. Il diniego espresso dall'Ente non è stato assunto sulla base della Direttiva con cui la Provincia stessa ha indicato criteri per la definizione degli Accordi di Programma, al contrario, quella Direttiva è stata emanata subito dopo tale provvedimento proprio con lo scopo di orientare i Comini per  prevenire in futuro, l'insorgere di situazioni analoghe a quelle della vicenda in questione.

Fermo restando, quindi, che la Provincia non ha inteso con tale decisione invadere le competenze del Comune di Fermo, bensì, esclusivamente, esercitare le proprie prerogative nel rispetto delle norme, mi sia consentito da cittadino ed amministratore locale  auspicare una riflessione più attenta, da parte dei sindaci e degli amministratori, sulla opportunità di favorire una ulteriore ed indiscriminata proliferazione dei grandi centri commerciali, che sta arrecando gravi ed irreversibili danni alla rete della piccola distribuzione ed al tessuto sociale, culturale ed economico dei nostri centri  storici.

  *Presidente della Provincia

09/03/2005





        
  



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