La Fermana si riconferma tristemente squadra dispensatrice d'ossigeno. Come era successo nella partita casalinga contro il Sora, con i laziali a secco di vittorie da diversi turni, si è ripetuta ieri a Lanciano dove i rosso-neri di casa non centravano i tre punti in un sol botto da ben due mesi.

In gol l'ex centravanti Maurizio Nassi che ha griffato una doppietta e Giorgio Cini. Poche le conclusioni di marca canarina verso la porta dei padroni di casa, annoveriamo il tentativo da fuori di Smerilli. Per il resto tanta manovra per la Mengoni-band ma poca incisività.

Terribili le ripercussioni in classifica per la squadra di mister Marco Cari che, facendo il tris di sconfitte consecutive (Sora, Padova e Lanciano) si complica terribilmente il cammino salvezza.

Non dipende più dalla Fermana nel senso che, se Cittadella, Teramo e Martina a quota 34 manterrebbero ritmi sostenuti da qui alla fine del torneo, condannerebbero ai play-out la squadra del patron Battaglioni, tristemente ferma da tre turni a quota 32, impossibilitandone la rimonta.

Se consideriamo le inseguitrici il quadro si complica ulteriormente: Giulianova, Chieti e Sora si trovano rispettivamente a quota 29, 28 e 27, facendo minacciosamente sentire l'aria sul collo alla Fermana.

E domenica arriva la Vis Pesaro, tristemete ultima a quota 20 ma paradossalmente reduce da un buon momento di forma e dalla vittoria per due a zero sul Padova, che non ci sta ad autoproclamarsi già retrocessa.