Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Prosegue la missione Sri Lanka

Ascoli Piceno | Il presidente della Provincia Massimo Rossi studia con il GUS Macerata la possibilità di creare un villaggio per l'accoglienza delle vittime dello tsunami

di comunicato della Provincia di Ascoli Piceno

Il presidente della Provincia Massimo Rossi con il Ministro dell'Educazione Mangala Samaraweera

Prosegue la missione del presidente Massimo Rossi nello Sri Lanka allo scopo di verificare le condizioni per l'avvio di un importante progetto di solidarietà con le popolazioni colpite nel dicembre scorso dallo tsunami, proposto dal Gruppo Umana Solidarietà di Macerata.
 
Il progetto, che consiste nella realizzazione di un villaggio in grado di accogliere i minori più svantaggiati del regione sud del Paese, orfani, abbandonati, vittime di abusi e violenze, allo scopo di offrire loro un adeguato sostegno e riabilitazione psicologica, sarà cofinanziato dalla Regione Marche, dalle altre Province marchigiane e da 25 Comuni della nostra Provincia con fondi  stanziati e raccolti all'indomani della tragedia.
 
La struttura alle porte della città di Matara avrà all'interno, oltre a spazi ricreativi e formativi, anche un servizio sanitario rivolto all'infanzia dell'intera zona. A tale riguardo il presidente Rossi, accompagnato da un'importante autorità religiosa del Paese, il Ven. Kegalle Ratanasara, e dal capomissione del GUS Govanni Lattanzi, è stato ricevuto ieri pomeriggio dal Ministro dell'Educazione, dell'Informazione e Media, Mangala Samaraweera, il quale ha espresso il grande apprezzamento del Governo per tale iniziativa di solidarietà.
 
L'auspicio delle Autorità è quello di dar vita, a partire da questo intervento, ad un intenso e duraturo rapporto di cooperazione e scambio culturale tra i due territori interessati.
 
Quest'oggi la missione prosegue con incontri con le popolazioni di vari villaggi colpiti dallo tsunami come quello di Wella Addara, che nella nostra lingua si traduce in: "vicino al mare", i cui abitanti scampati alla tragedia vivono attualmente in tendopoli di fortuna allestite dalla Protezione Civile.
 
Nei loro confronti il GUS sta per avviare la ricostruzione del villaggio in altro sito offerto dal Governo oltre al sostegno per la riabilitazione socioeconomica.
 
"Ciò che colpisce - ha dichiarato il presidente Rossi - è la dignità e la determinazione di riprendere la vita che si coglie tra queste persone, che in qualche minuto hanno perso tutti i propri averi e soprattutto, in molti casi, tutti i componenti della propria famiglia”.
 
Grande apprezzamento è stato inoltre espresso per l'opera del GUS che intervenendo concretamente immediatamente dopo la catastrofe ha saputo conquistare la credibilità delle Autorità politiche e religiose locali e l'affetto della popolazione.

12/04/2005





        
  



1+3=

Altri articoli di...

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji