A14 nel tratto ascolano-fermano
Fermo | WWF:"Si facciano le dovute verifiche di impatto ambientale per la terza corsia ma si abbandoni ogni ipotesi di arretramento dell'attuale tracciato"
di Stefania Ceteroni
Domani pomeriggio si terrà a Porto Sant'Elpidio un Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno riunito in seduta aperta per discutere sul tema del Potenziamento del Corridoio Adriatico.
In merito all'argomento è da registrare un intervento del WWF regionale.
"IL WWF chiede che la Provincia di Ascoli Piceno non contribuisca in nessuna maniera a sostenere una ipotesi di arretramento del tracciato autostradale - si legge in una nota stampa - Alcune Amministrazioni Comunali hanno posto al centro del dibattito la possibilità di arretrare il tracciato per risolvere i problemi del traffico sullA14, questo non è rispettoso dellambiente collinare e della Natura in senso lato.
Le cose su cui puntare per decongestionare il traffico, ed in particolare quello pesante, sono altre:
Prevedere una ipotesi di maggiore cabotaggio delle merci
Metropolitana leggera nel tratto adriatico per aumentare il flusso di pendolari che non usano lauto per gli spostamenti giornalieri
lelettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli - Porto dAscoli per meglio consentire il trasporto su rotaie delle merci provenienti e dirette alle zone produttive della vallata del Tronto;
la deviazione obbligatoria del traffico pesante sullA14
Apertura di un nuovo casello autostradale tra Civitanova e Porto San Giorgio, vale dire a Porto S. Elpidio, che permetta un diversa fruizione della SS16 in quel tratto.
Lipotesi di una nuova corsia in alcuni tratti dellattuale A14 è una possibilità che va considerata alla luce di due ragioni importantissime: la prima che venga presentato uno studio contenente i dati di congestionamento del traffico e secondo ma non meno importante è fondamentale prima di iniziare una così importante opera lesistenza di uno studio sullorigine e la destinazione dei flussi di traffico.
Il WWF chiede una maggiore attenzione in queste scelte che possono toccare il territorio in maniera poi irrecuperabile. Mettere in gioco la bellezza di questo Territorio è un problema non solo ambientale ma anche per la stessa economia turistica".
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15/04/2005
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