"Vuoti di memoria"
Pedaso | Si è svolto ieri, venerdì 15 Aprile 2005, il terzo appuntamento della Rassegna Teatrale Primaverile di Pedaso dopo quasi un mese di stop.
di Andrea Boromei
Terzo appuntamento con lo spettacolo ieri, venerdì 15 Aprile, al Cine-teatro Valdaso di Pedaso, dopo alcune settimane di stop, tre delle quali già in programma nel cartellone della rassegna, e comprendenti anche la festività della Santa Pasqua; ed una invece di fermo, dovuto la scorsa settimana, alla morte del nostro amato Santo Padre.
Appuntamento che ha visto stavolta in scena la compagnia "Piccola ribalta", di Pesaro, che ha rappresentato, "Vuoti di memoria - Viaggio nell'Argentina anni '70" , un opera del proprio regista Mario Cipollini..opera che ci riporta ora con narrazioni ed ora con rappresentazioni sceniche, in Argentina sul finire degli anni '70, durante la dittatura militare.
Una storia associata subito all'idea di "vuoto", di mancanza, perchè qui manca realmente un "pezzo" della nostra storia, un "pezzo" costituito da 30.000 persone reali, in carne ed ossa, e che improvvisamente sono state deliberatamente cancellate e con loro le loro vite, le loro esistenze, le tracce di un passaggio sulla terra. Il progetto di Mario Cipollini è dunque quello di colmare dei vuoti, di raccontare parti di storia dimenticate, oppure nascoste...o peggio ancora ignorate!
La struttura a quadri infine ha permesso di mostrare la vicenda da diversi punti di vista: quello del testimone sopravvissuto, quello delle madri e delle donne che cercano i loro figli o nipoti, e quello, in ultimo, dei figli animati da un desiderio di giustizia, che in larga parte, purtroppo, non c'è stata.
Un teatro per tornare a riflettere e discutere dunque, come lo stesso sindaco, Guido Monaldi, desiderava che fosse..ed è proprio per questo che ci invita fermamente ad essere presenti al quarto ed ultimo appuntamento di lunedì 16 Maggio 2005 alle ore 21.15: "Il canto della rosa bianca - Monaco 1942/43, studenti contro il totalitarismo, Teatro del tempo presente", scritto, diretto e narrato da Maurizio Donadoni.
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16/04/2005
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