Le voci, nel dopogara, dei protagonisti del derby tra Fermana e Vis Pesaro.
Fermo | Battaglioni, Bucchi, Croceri e Tinazzi per i canarini; mister Iacobelli, Ginestra e Pietro Parente per i pesaresi.
di Paolo Gaudenzi
La vittoria sul derby tiene ancora in corsa la Fermana, i canarini infatti possono ancora sperare di acciuffare la salvezza diretta senza passare per le sfide accessorie dei play-out. Buio pesto invece in casa bianco-rossa, l'ennesimo stop stagionale suona come condanna definitiva: domenica scorsa il Sora, pareggiando contro ogni pronostico a Napoli, allunga a più 8 sulla formazione del presidente Bruscoli, riducendo al lumicino le possibilità di permanenza in C1.
"Il derby era una gara da dentro o fuori per una delle due - esordisce il mister pesarese Iacobelli, terzo timoniere di stagione - ci abbiamo messo della grinta consapevoli di cercare il tutto per tutto in una gara dove il pareggio non sarebbe servito a nessuna delle due squadre. Onori alla Fermana, purtoppo per noi a tenerci a galla è solo la matematica".
Sulla falsariga il portiere vissino Ginestra: "Purtroppo siamo quasi spacciati, solo un miracolo può darci una mano concreta. Il nostro piano era vincere a Fermo sperando nello stop del Sora riducendo le distanze con la stessa a meno 4. Invece l'esito delle gare odierne ha raddoppiato il gap che ci separa dai laziali."
Tutto altro clima per gli uomini di mister Cari. Tinazzi, il primo a parlare per i ragazzi di casa dice: "Una delle ultime battaglie è stata vinta nonostante la paura che poteva metterci in seria difficoltà nell'ultima mezzora quando la Vis ci credeva non risparmiando colpi al limite del regolamento. Ora bisogna proseguire così".
Felici per i gol vittoria sia Iuri Croceri che Andrea Bucchi, quest'ultimo assistito dalla tribuna dal più noto dei fratelli Bucchi, l'attaccante dell'Ascoli Cristian: "Siamo felici delle marcature - in un commento unanime - ma lo siamo ancor di più per il bene della squadra. Oggi abbiamo ritemprato il morale, questa atmosfera però non dobbiamo logorarla anzi, mantenerla sino alla fine."
Battaglioni, nel consueto toccata e fuga in sala stampa:"Grazie ai tifosi generosi come sempre, speriamo di mantenere una certa condotta da qui alla fine della stagione sperando di non trovarci nell'ultima gara di campionato in uno scontro diretto inappellabile a Cittadella.
L'esperto Pietro Parente, giunto per ultimo nella sala stampa del bruno Recchioni, si esibisce in un vero e propio "one man show" toccando temi quali: il campionato triste della sua squadra, il calcio moderno succube di numerosi e non "chiari" equilibri, la propia carriera e le prospettive future, con la simpatia e lo spirito di un veterano che, ad oggi, si trova a vivere una triste situazione di classifica.
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19/04/2005
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