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Assenteismo alle urne…possibile!

Ascoli Piceno | Molti appuntamenti annullati è un momento tragico che potrebbe far slittare le elezioni regionali

di Federico Biondi

Gian Mario Spacca annulla tutte le iniziative elettorali in programma, tutti i politici in gara per un posto in regione si uniscono al momento di raccoglimento per il Santo Padre, il consigliere regionale Guido Castelli annulla i comizi ad Ascoli, Acquaviva Picena ed Offida.
 
Comunque nella giornata di giovedì 31 marzo ad Ascoli Piceno ci sonno stati due importanti appuntamenti elettorali, il comizio in Piazza del Popolo del candidato del centro destra Francesco Massi, accompagnato per l’occasione dal sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani (artefice di un incisivo intervento di introduzione), e l’incontro alla sala del Consiglio Provinciale “La riforma Costituzionale: quale futuro per le Marche” organizzato dalla Margherita, con la presenza del candidato alla presidenza della regione Marche per il centro sinistra Gian Mario Spacca e l’Onorevole Dario Franceschini.
 
Quest’ultimo è il presidente dell’Ente Palio di Ferrara quindi la città di Ascoli ha già avuto il piacere di ospitarlo in occasione del Campionato Italiano Sbandieratori.
 
Non sono confluite agli incontri in Piazza del Popolo e a Palazzo Raffaello molte persone, tecnicamente si potrebbe dire che erano presenti solo gli addetti al lavoro. Questa è una campagna elettorale che non ha visto una grande partecipazione popolare, sarà che le regionali sono meno entusiasmanti delle elezioni comunali e provinciali, dove le coalizioni e le alleanze elettorali contano di meno, ed è un po’ come se fossero tutti contro tutti.
 
Comunque nella sua conferenza di chiusura ad Ascoli Piceno Gian Mario Spacca ha ricordato tutto il lavoro di questi mesi nella campagna di ascolto con i cittadini e le associazioni di categoria della regione Marche. Una sorta di “chi semina raccoglie”, Spacca vuole dimostrare la differenza tra un governo di centro sinistra e uno di centro destra e guarda già alle politiche del 2006.
 
Dall’alto del pulpito Francesco Massi fa un appello al cambiamento e al coraggio di cambiare rispetto a un governo di centro sinistra che da 10 anni sperpera e aumenta le tasse per rimpinguare una mala sanità gestita da una coalizione di centro sinistra senza valori.
 
Comunque il popolo piceno e le istituzioni picene si uniscono al tragico momento che coinvolge e unisce l’Italia al Mondo, per un uomo che ha avuto il coraggio di dire e di fare appelli contro la guerra, “la nostra è la civiltà della vita e non della guerra” da un documentario di Rai Uno.

02/04/2005





        
  



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