Sono passati sessant’anni da quel 25 aprile 1945 che ha segnato la fine della seconda guerra mondiale e la liberazione delle principali città del nord d’Italia. Una data che rappresenta anche il passaggio dagli anni della dittatura alla costruzione di un paese democratico, dalla fine della monarchia all’instaurarsi della Repubblica, con l’elaborazione di una Costituzione che interpreta i valori della Resistenza. Oggi molto è cambiato ma quella data resta fondamentale.

L’Amministrazione comunale di Porto San Giorgio, convinta della persistente validità dei valori legati al 25 aprile e della necessità di preservare e trasmettere la viva memoria di cosa sia stato il fascismo e di cosa abbia rappresentato la Resistenza, invita la cittadinanza a celebrare una festa che appartiene a tutti.

Lunedì 25 aprile alle 11, in Piazza 25 aprile, sarà deposta una corona di alloro e verrà scoperto il monumento alla liberazione.

Nel pomeriggio, alle 18,30, le celebrazioni si spostano in Piazza della Stazione per il concerto dei Bevano Est, il gruppo nato nel 1990 come laboratorio di ricerca. La musica, popolare o di composizione, viene sezionata, rimpastata, a volte svuotata della sua essenza per poi rinascere e ritrovarsi più viva in una rincorsa dia armonie e contrappunti. I Bevano Est spaziano dal jazz allo swing, dal klezmer al folk, in una raffinata mescolanza di nuovo e di antico. C’è qualcosa nella loro musica, è stato scritto, che risveglia i caldi sentimenti umani, personali e collettivi, che obbliga il corpo ad una volontà di muoversi e di partecipare. Musica dunque perfetta per sottolineare un momento di grande solennità, per non dimenticare.