Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

“Premio Eroi di Pace” due opere bronzee di Paolo Annibali

San Benedetto del Tronto | Sarà consegnato a Roma ai carabinieri di Nassiria per il loro sacrificio e il loro lavoro quotidiano per la pace.

di Antonella Roncarolo


La passione di Paolo Annibali per l’arte della scultura, a cui l’artista sambenedettese ha dedicato tutta la vita, ha raggiunto un appuntamento particolarmente importante: il quindici maggio prossimo, infatti, a Roma sarà consegnato il “Premio Eroi di Pace”, sotto l’alto patrocinio del Presidente della Repubblica, ai carabinieri di Nassiria per il loro sacrificio e il loro lavoro quotidiano per la pace. Il premio, che sarà ritirato dal generale Luciano Gottardo, consisterà in due opere bronzee di Paolo Annibali. “E’ naturalmente per me un grande onore l’aver realizzato le opere per un momento così significativo”, ha detto l’artista. “Le due statue in bronzo, dell’altezza ciascuna di circa cinquanta centimetri, rappresentano l’uomo che lavora per la pace e sono state realizzate per “Fmr-Art’è” che ha organizzato l’evento”.

Le due opere sono presenti alla mostra “Paolo Annibali e il sacro” che si sta svolgendo a Jesi presso il Palazzo della Signoria fino al 28 aprile prossimo.

Ma il momento felice per l’arte del Maestro Annibali non è concluso: il suo bozzetto della “Porta del Rosario” per la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma è finalista con altri sei di altrettanti artisti per la realizzazione.

La produzione artistica di Paolo Annibali si muove da qualche anno tra il sacro ed il laico come si evince dall’ultima sua mostra di Jesi. Ricordiamo che l’artista ha realizzato la “Porta della Pace” per la Chiesa Regina Pacis di Matelica, la “Porta di San Giacomo Maggiore” per la Chiesa di San Jacopo a Pratovecchio in provincia di Arezzo. A San Benedetto nel 1977 realizzò la “Porta della Misericordia” per la Chiesa di San Filippo Neri  e nel 2001, sulla banchina del porto, “Il Mare, il ritorno” un gruppo di sculture dedicato ai caduti e dispersi in mare.

Il linguaggio espressivo di Paolo Annibali è classico ed ha sposato completamente il figurativo. “ La scultura classica, quella di Giovanni Pisano, per intenderci, mi dà ancora grandi emozioni”, ha dichiarato, “e cerco di riprodurla nelle mie creazioni. La scultura figurativa ha ancora per me il chiaro tentativo di conciliare passato e presente. Il figurativo, inoltre, è più immediato, e può essere letto da chiunque ed è questo il linguaggio che prediligo.”     

22/04/2005





        
  



4+3=

Altri articoli di...

Cultura e Spettacolo

31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
27/10/2022
53 anni di Macerata Jazz (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
20/10/2022
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)

San Benedetto

12/10/2022
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
10/06/2020
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
27/01/2020
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
25/01/2020
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
19/01/2020
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
13/01/2020
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
10/01/2020
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
10/01/2020
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji