Nella scorsa settimana la Confcommercio Provinciale aveva promosso il “Tarsu Day”, una sorta di grido d’allarme per evidenziare i rischi di significativi aumenti, anche del 220% che si profilano dal prossimo 1° Gennaio 2006 quando tutte le Amministrazioni Comunali, che non l’hanno ancora fatto a livello sperimentale (anche i 173 Comuni della provincia di Ascoli Piceno) dovranno adottare la TIA (Tariffa per il Servizio di Igiene Ambientale) in sostituzione della TARSU  (Tassa Rifiuti Solidi Urbani).

In occasione di quell’incontro la Confcommercio aveva consegnato agli amministratori presenti 2 pubblicazioni, edite per l’occasione dalla Confederazione Nazionale, riportanti l’una il rapporto sul costo di gestione dei Rifiuti Urbani, l’altra le prospettive dello stesso costo dopo l’introduzione della TIA.

Ora queste stesse pubblicazioni sono state inviate ai Sindaci, assenti al TARSU DAY, poiché, come ha precisato il direttore Giorgio Fiori – “è necessario che tutte le Amministrazioni Comunali si rendano conto della batosta che la TIA rappresenterà per le imprese commerciali e turistiche e che provvedano pertanto a prevenirla con adeguati correttivi”. “Nel compendio del rapporto di Confcommercio sul costo di gestione dei rifiuti – aggiunge Giorgio Fiori – è altresì riportato un quadro sinottico delle proposte per rendere meno drammatico il passaggio da TARSU  a TIA per le imprese rappresentate, ed è utile pertanto che i sindaci le valutino e le facciano proporre prima che sia troppo tardi”.