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Strada Bonifica del Tronto: Vertici riuniti

| ANCARANO - Verranno verificati gli interventi da apportare, con la massima urgenza alla strada.

Martedì, alle 11.30, nella sala consiliare del Municipio di Ancarano, il presidente della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino, il vice Giulio Sottanelli e il dirigente del settore viabilità Agrippino Valente incontreranno l’amministrazione comunale per verificare insieme gli interventi da apportare, con la massima urgenza, sulla strada Bonifica del Tronto.

Sollecitati per ben due volte in modo ufficiale dal sindaco Emiliano Di Matteo, e visto lo stato di degrado in cui versa l’asse stradale SP1, i massimi dirigenti provinciali hanno fissato un appuntamento durante il quale sarà anche verificato lo stato di attuazione della convenzione sottoscritta dal Comune di Ancarano e dalla Provincia di Teramo riguardo la sistemazione dell’incrocio tra la SP2 e la SP1/b, ovvero il nodo viario situato al centro del paese. A questo proposito l’amministrazione di Ancarano ha ottenuto dal Ministero competente l’autorizzazione all’acquisto dell’immobile del dismesso Consorzio Agrario e per questo motivo deve procedere alla stipula dell’atto pubblico.

“Spero che l’incontro possa fare chiarezza sia sulla tipologia degli interventi che sui tempi della loro realizzazione – commenta il primo cittadino Di Matteo – almeno per quel che riguarda la Strada Provinciale 1, meglio conosciuta come Bonifica, le cui condizioni sono al limite della praticabilità tanto da non consentire ulteriori ritardi e ripensamenti sui lavori da fare. Ringrazio comunque l’amministrazione provinciale per aver raccolto il mio invito e confido che con lo stesso atteggiamento possa trovare la soluzione al problema che penalizza giornalmente le aziende e i lavoratori che la percorrono. Se è vero, come ci dicono le statistiche ufficiali della Regione Abruzzo, che Ancarano è il paese con il più alto tasso di industrializzazione della Regione stessa, di conseguenza non è ammissibile che un asse viario di questa importanza versi nelle condizioni attuali rappresentando un pericolo per l’incolumità di tutti i cittadini”.

23/04/2005





        
  



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