Arriva l'Avellino al Bruno Recchioni, la temibile ed agguerrita squadra di Cuccureddu, seconda in graduatoria, non ci sta a lasciare la presa sul Rimini, saldamente capolista della C1 girone B.

Arriva in un momento cruciale della stagione dove la Fermana, protagonista di performance altalenanti nel corso della stagione, si trova ad oggi in piena lotta anti-play out.

Mengoni è reduce dalla febbre, noie muscolari per Vitali. L'esperimento vissuto a Reggio Emilia, del filtro a centrocampo di Testa e Scarlato, non ha dato i risultati desiderati. Questi i temi che Marco Cari, il citato più volte trainer dei canarini, si trova a snocciolare in testa.

Rientra Di Bari, ma al di la della solita difesa a quattro, il resto della formazione è in alto mare per quanto riguarda schemi ed interpreti. In giornata consueta amichevole in famiglia per ottenere informazioni riguardanti l'undici da schierare e banco di prova anche dal punto di vista atletico onde valutare le condizioni in tal senso.

La benzina nelle gambe non dovrebbe mancare, ciò che invece va ritempreato nella Fermana di questo ultimo squarcio di stagione è la psiche degli atleti: smalto battagliero per non darsi già vinti ed interpretare con lo spirito giusto il finale di campionato chiudendo nella regular season la pratica salvezza.

Già da domenica è necessario vincere, nonostante l'Avellino, e sperare in un rallentamento di Cittadella e Martina, squadre anteposte in classifica.