I rapporti poco idilliaci tra il gruppo consiliare di Alleanza Nazionale e l’assessore alla cultura Bruno Gabrielli si articolano in un nuovo capitolo. Il capogruppo Benito Rossi aveva già chiesto le dimissioni dell’assessore: sia per la mancata programmazione di eventi come il Tim Tour (che dovrebbe svolgersi nell’area del porto il 13 e 14 agosto con cantanti che vanno da Joe Cocker a Lenny Kravitz a Zucchero), sia per vicende come quelle della gestione del riaperto Torrione (v. “articoli connessi”).

 

Sul Tim Tour l’assessore va avanti. Camera di Commercio, Provincia e sponsor dovrebbero dare da parte loro un contributo. Contestando la mancata programmazione, Rossi ha chiesto che i 50 mila euro a carico del Comune non vengano coperti se non con fondi già assegnati al settore cultura. Proposta accettata: 25 mila euro verranno prelevati dalla voce “stagione teatrale”, 15 mila dalle manifestazioni estive di “Scenaperta”, 5 mila da tagli alla “stagione concertistica”, 5 mila dai fondi per la biblioteca.

 

Ma in Comune c’è già chi mormora che l’“obbedienza” di Gabrielli arriverà al massimo al mese di giungo, quando si discuterà il bilancio consuntivo e quei 50 mila apparentemente “tagliati” (peraltro da attività per le quali si spendono cifre da pro loco) verranno reintegrati attingendo da altre voci. Ovvero dando seguito a ciò che AN contesta: la realizzazione di eventi senza programmazione, con fondi da trovarsi sul momento in bilancio.