Ennesima puntata della vicenda che vede coinvolti i rappresentanti della minoranza grottammarese e la concessione demaniale per ittiturismo rilasciata ad Elvio Mazzagufo.

 

Dopo l’episodio di violenza che ha visto coinvolti, alcune settimane fa, il consigliere UDC Roberto Marconi, e lo stesso Mazzagufo, questa volta l’opposizione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Fermo, al Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali, all’Agenzia del Demanio di Ancona, alla Circoscrizione Doganale Di Ancona, ed alla Corte dei Conti di Ancona, nel quale  si chiede alla magistratura “di voler accertare la regolarita' della concessione demaniale per ittiturismo rilasciata al sig. Elvio Mazzagufo ovvero se nel comportamento dell'Amministrazione comunale siano ravvisabili : violazioni della normativa in merito all’iter procedimentale; violazioni della normativa in materia di par conditio; violazioni della normativa del vigente piano di spiaggia; violazioni della normativa in materia di danno ambientale; violazioni dei doveri inerenti all’ufficio”.

 

“I canali d’informazione che potessero rendere edotti tutti i possibili interessati al bando di gara – lamentano all’unisono Raffaele Rossi, Vittorio Santori, Maria Grazia Concetti, Mariano Ascani e Roberto Marconi – non sono stati adeguati”.

 

Prosegue dunque una querelle che sembra infinita, e non lascia intravedere all’orizzonte spiragli di una rapida soluzione, considerando anche il fatto che Elvio Mazzagufo è il marito dell’attuale vice sindaco di Grottammare Maria Cristina Costanzo, fattore non di poco conto e più volte sottolineato dalle forze d’opposizione.