La Festa del Lavoro viene vissuta con preoccupazione per le situazioni economiche nazionale ed internazionali che incidono direttamente anche sulla realtà locale. Importanti industrie sono in difficoltà e il settore calzaturiero, in particolare, attraversa un momento molto delicato. Dobbiamo comunque vivere questo 1° maggio con lo spirito proprio di una festività, per  ricordare l'impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti in campo sociale dai lavoratori.

Dei problemi del lavoro c'è oggi una coscienza più diffusa ed anche le istituzioni locali sono chiamate a svolgere un ruolo più incisivo.

La Provincia di Macerata, interprete del ruolo di programmazione che le spetta sul territorio, ha avviato una serie di confronti bilaterali con le organizzazioni sindacali e le categorie produttive per affrontare insieme le criticità e progettare una nuova fase di sviluppo, individuando gli obiettivi prioritari su cui intervenire ed evitando così la dispersione delle già esigue risorse. Vi sono nuovi ambiti su cui agire: penso allo sviluppo dei servizi e all'economia turistica che, per le caratteristiche del nostro territorio, offre buone possibilità di investimento e di occupazione.

Ma scelte importanti vanno fatte anche in agricoltura, nel manifatturiero, in campo edilizio o in quello alimentare, e così via. In qualsiasi contesto si operi, però, per essere vincenti è necessario puntare sulla qualità: dobbiamo “vendere” un prodotto che gli altri non sanno offrire – uguale – sul mercato. E in questo senso, oggi più che mai, competitività diventa sinonimo di innovazione.

E' necessario, inoltre, sostenere l'impresa con incentivi e defiscalizzazioni.

Al tempo stesso è necessario operare sui problemi più acuti che affliggono il  mondo del lavoro, a partire dalla questione salariale che vede il reddito dei lavoratori dipendenti perdere gran parte del suo potere d’acquisto. Al tempo stesso dobbiamo operare per contrastare i fenomeni di precarizzazione che colpiscono in particolare i giovani. Infine dobbiamo tenere alta l’attenzione sul permanere della piaga degli incidenti sul lavoro, che provocano ogni anno migliaia di morti e di invalidi.

La Provincia propone alle categorie sociali ed economiche un patto per lo sviluppo ed a questo fine è stato già concordato un incontro tra tutte le associazioni economiche e le parti sociali della provincia. Sostenere il processo d’innovazione delle aziende locali, coordinare gli interventi di supporto, favorire le sinergie necessarie per gli investimenti, promuovere reti e sistemi provinciali, integrando le risorse, sono gli elementi della grande sfida che abbiamo davanti.  E, pur consapevoli delle grandi difficoltà, sono certo che insieme possiamo vincere.