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Novelli: "difendo l’Euro con tutta la ragione e con il cuore"

San Benedetto del Tronto | "Euro, vittima innocente di una campagna orchestrata dallo stesso governo"

di Renato Novelli*

Le mie congratulazioni ad Alex Licciardello per le interviste sull’euro e i prezzi dei beni alimentari in un articolo pubblicato dal Corriere Adriatico dell'otto aprile. Io difendo l’euro con tutta la ragione e con il cuore. Sono preoccupato del fatto che la nostra democrazia simbolica, produca un capro espiatorio come le società totalitarie del passato. Per i nazisti tutti i mali portavano agli ebrei, per Stalin ai contadini russi, per i comunisti cinesi ai comportamenti piccolo - borghesi.
Per fortuna che l’euro non è un essere umano.
L’euro è come l’aria che respiriamo, può essere inquinata, ma nessuno può farne a meno. Se è pulita è meglio per tutti. Ma bisogna pur respirare in ogni condizione. Quando c’è, la guerra, ci sono la borsa nera e l’aggiotaggio. Può darsi che il comportamento dei borsisti neri sia immorale, ma la causa di quel comportamento sta nella situazione economica che la guerra ha creato.

Quando l’economia di un paese perde la sua vitalità, la competitività internazionale cala, la gente compra meno, i prezzi aumentano a volte alla fonte, a volte alla foce del sistema distributivo. Le responsabilità dell’aumento dei prezzi portano alla mancanza qualsiasi politica di contenimento degli effetti di una nuova moneta forte in un’economia debole e il mancato rilancio di quella economia. Incrementare i consumi con la diminuzione delle tasse, non basta più, se i nostri compratori acquistano auto tedesche e maglioni cinesi. Solo raccogliere la sfida delle altre economie, studiare nuove formule, inventare nuovi mercati, più che conquistare quelli esistenti, è la via per evitare il declino.
Vedo con piacere il gran movimento per eventi del turismo o il rilancio del centro dei negozi del centro di San Benedetto. Ma vedrei ancora meglio azioni dirompenti. Ogni mattina da qualche mese, compriamo libri e DVD con i quotidiani. In un’operazione brillante, ci hanno convinto a leggere come mai avevamo fatto.

Tutto il mercato tradizionale della distribuzione editoriale è cambiato. Il libro, da bene caro e quasi raro si è fatto scontato e quotidiano. Ci vogliono idee, idee, idee. Ci vogliono strumenti e strumenti per la realizzazione di quelle idee. L’euro che potrebbe essere un potenziatore del rilancio di un ‘economia rinnovata, oggi non fa niente di male.

Eduardo De Filippo, quando in pieno colera a Napoli negli anni settanta, le autorità incolparono le cozze, portatrici, si diceva del vibrione, scrisse una poesia in nome del mollusco dove si diceva “io sono un filtro, quello che voi mi date, io vi restituisco”.

Responsabili del colera sono le condizioni sanitarie e sociali. Così è per l’euro, vittima innocente di una campagna orchestrata dallo stesso governo
Che avrebbe dovuto produrre i sistemi di controllo e il rilancio dell’economia.

*docente di "Sociologia del turismo e del tempo libero" all'Università Politecnica delle Marche

08/04/2005





        
  



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