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Pirotecnico 2 a 2 tra Fermana ed Avellino.

Fermo | Il testa-coda del Recchioni regala più di mille emozioni. In gol gli esperti Rastelli e Biancolino per gli irpini, autorete di Criaco e Ceccobelli su rigore per la Fermana.

di Paolo Gaudenzi

FERMANA: Chiodini, Tinazzi, Di Bari, Ceccobelli, Mengoni, Cotroneo, Croceri, Kalambay (Staffolani al 29° pt), Bucchi, Testa (Scarlato al 35° st), Smerilli (Bisello Ragno al 17° st). A disposizione: Scotti, Monti, Nardoni, Onesti. All.re Marco Cari.

AVELLINO: Musella, D’Andrea, Palermo, Puleo, Criaco, Riccio, Vanin (Montesin al 5° st), Cinelli, Biancolino, Rastelli (Evacuo al 36° st), Millesi (Leone al 41° st). A disposizione: De Marco, Nicoletto, Vastola, Ghirardello. All.re Sig. Francesco Oddo.

Terna: Sig. Pierpaoli di Firenze; ass.ti, Adamuccio di Casarano e Girone di Bari.

Ammoniti: Croceri, Tinazzi e Bisello Ragno per la Fermana; Musella per l’Avellino.
Espulsi: Mengoni e D’Andrea per reciproche scorrettezze. Angoli: 4 a 1 per l’Avellino.
Marcatori: Rastelli al 5° pt e Biancolino al 41° pt per l’Avellino, autorete di Criaco al 45° pt e Ceccobelli su rigore per la Fermana.

 

Partita dalle mille emozione quella appena conclusasi al Bruno Recchioni tra Fermana ed Avellino, obiettivi agli antipodi alla viglilia con gli irpini all’inseguimento del Rimini capolista e Fermana in piena lotta per evitare i play-out.

Parte forte l’Avellino, spinta anche dalla folta tifoseria al seguito e già al 5°di gioco passa: Biancolino sfonda sulla sinistra e mette al centro per Rastelli che ben lontano dai centrali di casa imbecca il tap in vincente per l’uno a zero.

La Fermana potrebbe già pareggiare tre minuti più tardi ma la punizione di Ceccobelli, che finisce in fondo al sacco, viene annullata per un dubbio fuorigioco dall’assistente di linea scatenando le automatiche proteste di casa. Insiste la Fermana con Smerilli che da sinistra mette in mezzo a cercare Bucchi il quale  viene anticipato in angolo. Solito limite della Fermana: sviluppa gioco ma senza infierire negli ultimi sedici metri.

La pressione inferta all’avversario lascia però ampi spazi per le ripartenze irpine: al 18° Vanin spara da dentro l’area piccola scagliando clamorosamente la palla oltre la traversa.

Poco più tardi Criaco coglie il primo di una serie di legni bianco-verdi su punizione. Sul capovolgimento di fronte Tinazzi affonda sulla destra e mette sul secondo palo per la volè di Smerilli che finisce però a lato.

Pirotecnico finale di tempo: Biancolino, ben imbeccato dal centrocampo ospite e lontano dalla ferrea marcatura di Mengoni e Cotroneo, colpisce rasoterra trafiggendo sul palo lontano Chiodini.

E’ il raddoppio ospite ma Criaco, nel tentativo di anticipare Bucchi, spedisce in fondo al proprio sacco riequilibrando le sorti dell’incontro.

La ripresa parte all’insegna dei "lupi": di nuovo palo, ancora colpito dagli sviluppi di un calcio di punizione e poco più tardi solo Di Bari evita il peggio per la Fermana ripulendo l’area da un traversone velenosissimo.

All’ottavo l’incredibile: duello aereo tra Musella e Staffolani, la palla vaga in area, sopraggiunge Smerilli che però viene atterrato dal ritorno di Musella.

Per il direttore di gara è rigore, ne conseguono le automatiche proteste ospiti ma sugli sviluppi delle stesse si accende una rissa dove vengono espulsi Mengoni e D’Andrea.

La freddezza dagli undici metri di Ceccobelli vale il pari. Al 13°nuovo legno da calcio di punizione per l’Avellino, stavolta a colpire la traversa è Montesin.

La partita vive di una rigenerata effervescenza, vuoi per la Fermana ritemprata dal pari, vuoi per gli uomini di Oddo che vedono allontanarsi il Rimini vincente, in contemporanea, sul Benevento.

Le squadre si allungano e spesso le vicende della gara si legano più ad episodi frutto di ripartenze che di giocate prestabilite anche a causa delle reciproche inferiorità numeriche.

Biancolino a tu per tu con Chiodini viene tempestivamente fermato da quest’ultumo su una pronta uscita, Testa si divora un gol dal limite dell’area piccola calciando incredibilmente fuori, Cotroneo si immola sulla battuta a colpo sicuro di Rastelli.

Dopo quattro minuti di intenso recupero, l’arbitro fischia la fine rinviando la questione salvezza diretta alla prossima sfida di campionato, quando domenica prossima la Fermana andrà a fare visita alla coinquilina in graduatoria Cittadella.

01/05/2005





        
  



4+4=

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