Sanità: è inchiesta
Fermo | Molti marchigiani non conoscono il gergo 'sanitario'
di Loretta Del Bianco
LAssessore alla Sanità della Regione Marche Augusto Melappioni ha recentemente dichiarato alla stampa il suo progetto: una serie di operazioni contro il consumismo sanitario. E, visto che fra i destinatari del Prs (Piano Regionale Sanitario) cè anche lospedale di Montegiorgio, ex ospedale di polo, abbiamo ritenuto opportuno fare un po di chiarezza.
Gli sprechi. Troppo spesso si sentono discorsi dove la parola sanità venga collegata alla parola spreco: secondo Melappioni non è esattamente così. Fino al 2000
Cosè lAsur? LAsur è lAzienda sanitaria unica regionale recentemente formatasi nelle Marche: essa sostituisce in parte le vecchie ASL (Azienda Sanitaria Locale), che dividevano il territorio in zone territoriali specifiche. Come le ASL, anche lAsur gode di una certa autonomia giuridica; è cambiato, invece, il sistema di ripartizione nella gestione del sistema finanziario intestino.
Naturalmente, nel far questo, lAssessore Melappioni ha tenuto conto di tre principi fondamentali quali la solidarietà, luniversalità e lequità. Lequità va intesa come equità di accesso, di prestazioni. Il fatto che un malato oggi possa accedere a strutture che rispettino la sua condizione, senza rischi che aggravino la sua condizione, è un passo avanti consentito dallinstaurazione delle nuove tecnologie.
Gli ospedali che chiudono. Meno ospedali-assicura Melappioni- non significa assoltamente meno servizi: anzi! Significa meno rischi per la salute degli utenti. Eppure, se da una parte levoluzione scientifica e tecnologica apporta delle novità positive, dallaltra potrebbe stravolgere le abitudini dei cittadini che fino a poco tempo fa avevano lospedaletto sotto casa e ora non ce lhanno più.
Il problema è che ora quellospedaletto non è più in grado di curarti come faceva dieci anni fa: allora, mi sembra più saggio avere meno strutture ma più efficienti. Gli ospedali piccoli non verranno chiusi, ma riconvertiti. Cambierà il tipo dei servizi offerti allutente, la sua qualità. Il piccolo ospedale è quello che limita lospitalità ai casi meno gravi, ma quando cè un pericolo di morte imminente, occorre la professionalità dei grandi centri, mentre per la convalescenza, il paziente viene riportato nel piccolo ospedale.
Liste dattesa. Le liste dattesa per coloro che necessitino di un esame si ottimizzeranno. Lutente della struttura sanitaria deve capire che non serve fare tanti esami, ma quelli giusti; allora, si capisce che andando direttamente da un professionista si arriva prima alla diagnosi. Secondo lAssessore Melappioni, almeno il 30% delle prestazioni sanitarie che si stanno praticando attualmente sarebbero inadeguate. Ed è proprio questa percentuale la responsabile dei lunghi tempi dattesa e, di conseguenza, degli sprechi.
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10/05/2005
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