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Oleandri tagliati e sostituiti con le palme senza autorizzazione?

San Benedetto del Tronto | Polemiche e un’interrogazione del centrosinistra. La commissione lavori pubblici ignara del procedimento, su cui esistono due versioni discordanti

di Giovanni Desideri

Palmiro Merli

Fa ancora discutere il caso dei lecci e soprattutto degli oleandri tagliati in viale Secondo Moretti per far posto a palme del tipo “washingtonia”. Il centrosinistra, tramite il consigliere DS Palmiro Merli (ex assessore ai lavori pubblici) accusa l’amministrazione di aver agito senza una determina né una delibera, e dunque senza la relativa copertura finanziaria. Oltre che in difformità dal parere dell’Assam (v. “articoli connessi”).
 
“Risulta emessa solo l’ordinanza n. 58 del 6 maggio – dice Merli – con la quale il sindaco ha autorizzato la rimozione di cinque lecci “a fine ciclo vegetativo”. Ma nessun documento parla di sostituzione con nuove piante della stessa specie o con le palme. È invece una nota del Comune a parlare appunto di “sostituzione di una ventina di oleandri (…) con palme washingtonia”, mentre l’assessore Poli ha mentito parlando di “sostituzione degli oleandri con altri oleandri””.
 
“Stiamo parlando dell’area più centrale della città – conclude Merli – per la quale altrove vengono chiamati architetti di fama mondiale. Per la Palazzina Azzurra, ad esempio, incaricammo l’arch. Angelo Pozzoli. In viale Secondo Moretti sono invece intervenuti un certo Ruggero Latini [l’assessore all’ambiente, ndr] e dopo di lui Giovanni Poli [lavori pubblici, ndr]”.

Sull’intera vicenda Merli annuncia di voler inoltrare un’interrogazione al sindaco.
 
La carenza di documentazione è stata notata anche in commissione lavori pubblici, durante la seduta di ieri, lunedì. Tramite il suo presidente Benito Rossi (AN), la commissione chiede la sospensione dei lavori in viale Secondo Moretti e un approfondimento della questione.
 
Il Verde Pietro D’Angelo riprende invece gli argomenti di una stessa polemica fatta per il tratto ad est di via Gramsci, prendendosela con “i nuovi barbari”: “vengono tagliati oleandri ad alberello – dice l’ex consigliere regionale – che contrariamente a quelli ad arbusto hanno un tempo di crescita molto lento, di circa 50 anni. E al loro posto vengono messe a dimora palme “washingtonia”, che in quel contesto sembreranno altrettanti pali della cuccagna. Noi non siamo d’accordo con questo cosiddetto progetto di riqualificazione che prevede l’abbattimento di un’essenza arborea così particolare, che conferiva una macchia di colore al centro cittadino”.
 
Il consigliere DS Gabriele Franceschini aggiunge un caso ulteriore, parlando dell’abbattimento di un tiglio dalla rotatoria in via Togliatti, dove sono stati posti alcuni pannelli di legno, che a detta dell’ex assessore alle politiche sociali occluderebbero la visuale degli automobilisti.

10/05/2005





        
  



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la rotatoria di via Togliatti

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