“Cosa darei per raggiungere l’accesso ai playoff? Pago una cena a tutta la squadra”. Con un sorriso il portiere della Samb, Francesco Mancini, fa la sua promessa in vista della decisiva sfida di domenica prossima a Padova. L’estremo difensore rossoblu è l’emblema del clima assolutamente tranquillo che si vive nel gruppo di Ballardini a pochissimi giorni dalla partita che vale una stagione.

 

E’ la calma di chi è consapevole della propria forza e che sa bene cosa fare per portare a casa quel benedetto risultato che possa consentire alla Samb di staccare il biglietto per partecipare ai playoff. Una tranquillità che non è intaccata minimamente dalle contrastanti emozioni che sta vivendo l’ambiente esterno: da una parte il grande entusiasmo che suscita la squadra rossoblu che è ad un passo dal raggiungimento di un insperato obiettivo, dall’altra la preoccupazione per un match, quello con il Padova, che nasconde alcune insidie.

“Ci presentiamo a Padova con la massima tranquillità, sono gli altri a fare la partita – dichiara il portiere della Samb – Con una grande determinazione dovremo però contenerli e cercare di fare anche gol. Non bisogna fare calcoli, si deve giocare come nelle ultime partite. Con la stessa mentalità, senza pensare ad altro”.

 

La Samb può contare su più di un risultato, mentre il Padova è condannato a vincere con due reti di scarto.

“Il vantaggio, in partenza, sarà nostro, ma le difficoltà che incontreremo saranno tante. Dovremo essere bravi a contenerle. D’altronde, è la partita dell’anno. Con tutto quello che ne consegue”.

 

“Sono quelli di un avversario che deve fare la partita e che vuole cercare a tutti i costi il gol. Poi ci si mette lo stato ambientale. Ma sono comunque cose normali per una partita del genere”.

 

“Non stiamo accusando nessuna pressione. Dobbiamo soltanto badare al Padova, che ha giocatori importanti, sia nel reparto offensivo che in quello di centrocampo. In passato ho giocato contro Statuto e La Grotteria e sono due elementi che hanno grandi valori”.

 

“Certamente andremo ad affrontare calciatori di categoria superiore, ma noi, durante l’anno, abbiamo sempre fatto bene la fase difensiva. Io ci scommetto ancora su quest’ultima”.

 

“La fortuna aiuta gli audaci. Sarà il campo a parlare e domenica ci sarà una maggiore soddisfazione”.

 

“Non mi immaginavo di trovare un gruppo così bello, ma me ne avevano parlato bene. Se sono arrivati risultati importanti, i meriti sono del gruppo e di Ballardini. Ho trovato ragazzi umili e molto motivati. Gente che ha fame e non deve smettere di averne. E’ questo il consiglio che suggerisco di dare”.

 

Alcuni elementi dell’organico, ben presto, li troveremo in categorie superiori.

“Sicuramente. Dipenderà, però, da loro. Dalla loro voglia di lavorare e di sacrificarsi. Queste qualità aiutano ad arrivare lontano”.

 

“Non si è ancora parlato di niente”.

 

“Mi metterò molto volentieri a tavolino”.

 

Ma ora bisogna concentrarsi per pagare la cena a tutta la squadra. Per il bene della Samb è un sacrificio che si fa molto volentieri.

“Senza dubbio. Ma non sarebbe la prima che pagherei. E’ già accaduto due volte. Per la vittoria ottenuta a Ferrara e per il risultato positivo ottenuto al Riviera con il Napoli. Della serie, non c’è due senza tre”.

Mai come adesso l’eventualità deve verificarsi. In una Samb, che fa della scaramanzia un elemento fondamentale, è pane per i suoi denti.

 

Intanto domani pomeriggio, per la Samb, vi sarà un test amichevole, al Riviera, con la Truentina Castel di Lama.