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Presentazione di "Credenza normativa e sistema politico in F. A. von Hayek"

| Iniziative culturali promosse dalla rivista “Prospettiva Persona” “Salotto Culturale 2005”. Il libro è di Antonello Canzano.

Nell’ambito delle iniziative culturali  promosse dalla rivista  “Prospettiva Persona”  “Salotto Culturale 2005” , con il contributo della Fondazione Tercas, alle ore 18,30 di martedì 17 maggio 2005, presso la Sala di Prospettiva Persona (Via Nicola Palma, 33)  verrà presentato il libro di Antonello Canzano, Credenza normativa e sistema politico in  F. A. von Hayek, Libreria Universitaria editrice, Chieti 2005

L’opera, che vuole riproporre  l’attenzione sul rapporto tra economia, politica e diritto, sarà introdotta da

Giovanni Giorgio, docente di Filosofia al Laterano, coordinatore delle redazioni di “Prospettiva Persona”.

Chi è  F. A. von Hayek ?
Friedrich August von Hayek, forse il maggiore teorico liberale del XX secolo, nasce a Vienna l'8 maggio del 1899. L'ambiente familiare è, senza dubbio, stimolante: attraverso il padre, docente di Biologia, Friedrich ha modo di respirare già in tenera età l'effervescenza degli ambienti intellettuali austriaci.

Durante il primo conflitto mondiale, in qualità di ufficiale, combatte sul fronte italiano; quindi, conclusa l'esperienza della guerra, consegue la laurea in Giurisprudenza e Scienze politiche presso l'Università di Vienna.

Nel 1947, con l'obiettivo di diffondere le idee del liberalismo, Hayek fonda la Mont Pelerin Society. Tre anni dopo si trasferisce negli Stati Uniti, a Chicago. Con l'incarico di professore di Scienza Sociale e Morale, ha l'opportunità di approfondire lo studio delle scienze sociali.
In terra americana nascono opere importanti come "The Counter-Revolution of Science" del 1952 (trad it. "Gli abusi della ragione", SEAM, Roma 1997) e "Constitution of Liberty" del 1960 (trad. it. "La società libera", SEAM, Roma 1998).  Il periodo statunitense dura dodici anni, al termine dei quali Hayek ritorna in Europa.

Nel 1962, infatti, diventa professore di Politica Economica presso l'Università di Friburgo. Nel 1967 pubblica il volume "Studies in Philosophy Politics and Economics".  Dal 1968 in poi, gli anni della maturità e della vecchiaia vengono spesi per una intensa attività intellettuale, da cui nasce, tra l'altro, l'opera "Law, Legislation and Liberty" (trad. it. "Legge. Legislazione e libertà", Il Saggiatore, Milano 1994) in cui vengono ripresi e approfonditi temi già toccati in passato, come ad esempio le regole dell'ordine spontaneo, la giustizia sociale, la democrazia, il cosiddetto Welfare State.

Lo scienziato viennese, premio Nobel per l’economia del 1974, riflette successivamente sulle scienze sociali affrontando in genere  il rapporto fra “Dirittto e sistema politico”. Entra così in polemica con Hans Kelsen e tutti i positivisti del diritto da un lato e con i teorici della democrazia intesa come “sovranità popolare” dall’altra.
Muore a Friburgo, il 23 marzo 1992.

Il libro di  Antonello Canzano  focalizza il   rapporto tra diritto e politica che  investe  innanzitutto il problema dell’autonomia dell’uno rispetto all’altra e in secondo luogo il problema del primato dell’uno sull’altra. Come comunemente accettato non può esistere una sintesi politica in assenza dell’elemento giuridico, anzi in Hayek l’elemento giuridico assume un’autonomia piena rifiutando ogni ipotesi di identificazione e sovrapposizione fra i due ambiti.
 La  riflessione è di estrema attualità per il dibattito contemporaneo su concetti quali economia il diritto e la politica e il libro ne favorisce una comprensione più adeguata.

Chi è l’autore del libro
Antonello Canzano, ricercatore di Sociologia dei fenomeni politici presso la Facoltà di Scienze sociali dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Autore de La comunicazione politica negli anni ’90, Libreria Universitaria editrice, Chieti 2003, ha pubblicato  articoli e saggi su riviste scientifiche, redattore di  “Prospettiva Persona”.

13/05/2005





        
  



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