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Firmato accordo tra Governo e Regione Marche per il recupero dei beni culturali

| ANCONA - Finanziati sei macro interventi per 3,3 milioni di euro.

Un accordo molto importante per il territorio marchigiano è stato firmato a Roma tra Ministero dell’Economia, Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Marche.

L’intesa riguarda interventi di riparazione di beni culturali compresi nel piano previsto dalla legge 6198 (ricostruzione post-sisma). In particolare i progetti di recupero, restauro e miglioramento sismico sono relativi a sei distinte priorità: la Chiesa di Santa Maria Assunta e l’Oratorio del Gonfalone, entrambi a Fabriano, per un costo rispettivamente di € 331.655,54 e di € 406.644,16; la Chiesa del Santissimo Crocifisso, nel centro storico di Visso, con un costo di € 343.857,40; l’Antico Oratorio Corpus Domini a San Severino Marche, per un costo di € 372.714,59; la Chiesa di San Giuseppe sita nel centro storico di Sassoferrato, per un costo previsto di € 217.660,65 ed infine l’intervento finanziariamente più consistente: la Chiesa di Forano ed il Convento dei Frati Minori nel comune di Appignano per un costo di € 1.634.586,09.

L’intesa istituzionale garantisce che tutti gli interventi, dal costo complessivo di € 3.307.118,43, siano finanziati tramite risorse messe a disposizione dallo Stato: per € 2.310.000,00 provenienti dalla Delibera CIPE n. 20€4 (L. 20898) e per i rimanenti € 997.118,43 provenienti dagli stanziamenti della L. 6198.

"Questo accordo è estremamente importante per il territorio delle Marche, per la sua tradizione culturale, per il suo sviluppo turistico e mette in rilievo il proficuo e costruttivo rapporto con le amministrazioni centrali che a vario titolo operano nel settore" - ha sottolineato il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, che ha aggiunto "E’ un accordo qualificante che riguarda progetti già resi eseguibili e quindi attuabili concretamente da subito. Gli interventi evidenziano profili di alta rilevanza strategica ed innovativa connessi alla ricostruzione nel territorio marchigiano colpito dagli eventi sismici del 1997. Il governo regionale, in assenza di nuovi stanziamenti nelle leggi finanziarie del 2004 e 2005, si muove per ricercare ogni possibile fonte di finanziamento per completare l’opera di ricostruzione del post terremoto. L’accordo è frutto della leale collaborazione tra la Regione e lo Stato, un esempio concreto di federalismo cooperativo e solidale che valorizza il ricco giacimento di beni culturali delle Marche".

13/05/2005





        
  



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