Un vero e proprio laboratorio chimico in miniatura è stato smantellato dagli agenti del commissariato di Polizia sambenedettese alle 3 del mattino di domenica 1  maggio, con il conseguente sequestro di provette, bilancini e strumentazioni varie che servivano a produrre un cocktail micidiale che, si presume, sia la causa dei recenti casi di morte per overdose accaduti in città.

 

Due giovanissimi sono finiti in manette, Gianluca S., sambenedettese di appena diciannove anni, ed il suo ospite, Alessandro T., romano classe 1978, sorpresi nell’abitazione di via Puglia da un blitz della Polizia che negli ultimi giorni aveva effettuato costanti appostamenti di fronte alla casa del diciannovenne.

 

Sono così finiti sotto sequestro tre bilancini elettronici di precisione, alcuni attrezzi utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente, alcune scatole di Mannitolo, un diuretico che i due utilizzavano per tagliare la droga, diversi quantitativi di cocaina, eroina ed hashish, alcune pillole medicinali, che divenivano parte integrante del velenoso cocktail finale, e 680 euro in banconote di diversi tagli.

 

Dal commissariato di via Crispi fanno sapere che il lavoro d’indagine prosegue, al fine di fare piena luce su tutta la dinamica del traffico di queste sostanze, e sulle eventuali correlazioni con i decessi per overdose, in tutto in un costante lavoro di sinergia con l’Arma dei Carabinieri.