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Tutti i colori delle Marche, Associazione Culturale “Città di Zenobia”

Ascoli Piceno | Per valorizzare il nostro territorio e le sue potenzialità umane, tramite la realizzazione di progetti comuni, culturali e non solo, che sappiano coinvolgere le diverse realtà esistenti.

"Tutti i colori delle Marche" un momento del convegno

L’evento “Tutti i colori delle Marche”, organizzato sabato 30 aprile dall’Associazione Culturale “Città di Zenobia”, presso la sede della contrada San Martino, si è aperto con il discorso inaugurale del presidente Michele Marziali che ha illustrato lo scopo e gli obiettivi del gruppo dei giovani fondatori. Si è messo in luce soprattutto l’intento di valorizzare il nostro territorio e le sue potenzialità umane, tramite la realizzazione di progetti comuni, culturali e non solo, che sappiano coinvolgere le diverse realtà esistenti.

Il compito di aprire la discussione è stato affidato alla voce della scrittrice Antonietta Langiu che, con la lettura del brano “La casa ospitante”, ha descritto l’immagine suggestiva che il viaggiatore ha delle Marche e l’ospitalità schietta e riservata con cui viene accolto.
Il convegno ha visto la partecipazione dei rappresentanti della Provincia di Ascoli Piceno, nelle vesti degli assessori Renzo Offidani e Avelio Marini, che hanno introdotto la discussione sulle problematiche della valorizzazione turistica , fornendo un quadro realistico della situazione provinciale nel contesto regionale. Il giornalista Tonino Carino, svolgendo il ruolo di moderatore, ha guidato gli ospiti attraverso il percorso previsto, con l’ appoggio di Gioia Corvaro, vice presidente dell’Associazione.

Contemporaneamente Piazza Gramsci si riempiva dei sapori e dei profumi della nostra regione, rappresentati dalle aziende di alta qualità che hanno dato vita ad una piccola mostra-mercato di prodotti tipici locali.

Nel pomeriggio il presidente della “Val D’Orcia s.r.l.” , Andrea Giorgi,  ha descritto le varie fasi del progetto che ha portato una zona di rilevante interesse storico, artistico ed ambientale, ma marginale rispetto ai grandi interessi dell’economia locale, ad un alto livello di notorietà e di fruibilità, nel rispetto della compatibilità ambientale. L’intervento, oltre a fornire un esempio incoraggiante e fattibile, ha messo in luce come si riesca ad ottenere dei risultati invidiabili attraverso l’unione costruttiva fra diverse realtà di uno stesso territorio. 
Il secondo intervento è stato affidato allo studio ARCHISCAPE di Porto S. Elpidio, composto dai giovani architetti Corrado, Federici, Mancini,  Minnetti e Orienti, che si occupa di tematiche legate alla ricerca di strategie progettuali compatibili con gli obiettivi di qualità dell’ambiente insediativo esistente.

L’ Arch. Corrado ha illustrato alcune esperienze condotte a livello regionale e nazionale, sviluppando i temi dell’infrastrutturazione ambientale come rete di fruizione turistica e della qualità del paesaggio come fattore di promozione territoriale.
In seguito è stata illustrata una proposta di Agenda Regionale Strategica Territoriale Locale (ARSTEL) finalizzata a coniugare la qualità del paesaggio della Valdaso con la qualità dei prodotti della sua agricoltura, incentrata sulla promozione ed organizzazione di una Strada Vetrina della Valdaso.

C’è stato spazio anche per la poesia: l’ha rappresentata uno degli scrittori più importanti delle Marche, Gianni D’Elia che, introdotto e stimolato al dialogo dal giovane poeta elpidiense Massimo Gezzi,  ha letto alcuni dei suoi più bei testi dedicati al paesaggio marchigiano tratti dalla raccolta Bassa stagione (Einaudi 2002), coinvolgendo la platea (tra cui Enrico Piergallini, poeta e Assessore alla Cultura di Grottammare) e rilanciando un’idea alta e umanistica di educazione, partendo dal proprio paesaggio. 

Gli interventi sono stati seguiti con attenzione dal pubblico presente, tra cui figuravano il presidente di “Italia Nostra” del fermano, prof. Elvezio Serena e il presidente dell’associazione “Arcoteso” Luca Riganò;  la giornata si è conclusa con un dibattito sulle prospettive di una collaborazione tra mondo del lavoro, politica e scuola, con il contributo dell’ assessore Offidani, del presidente dell’ “Unione Industriali” del fermano, Alvaro Cesaroni e della prof. Anna Maria Accardo.
Di tutti i colori delle Marche si sono poi appropriati i bambini elpidiensi, che hanno dipinto il loro modo di vedere natura e città in uno striscione steso sul pavimento di Piazza Gramsci, che rimane il primo testo visivo dell’associazione.

02/05/2005





        
  



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"Tutti i colori delle Marche" un momento del convegno

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