“Diamo questo riconoscimento a Valentino Rossi perché, aldilà di essere un campione di motociclismo, si è dimostrato un maestro della comunicazione nel modo di fare, di pensare, di apparire”, spiega Lella Mazzoli, preside della Facoltà di Sociologia.

Rossi è diventato famoso anche grazie ai suoi travestimenti nei dopogara, anche questa è comunicazione?
“Anche i travestimenti fanno comunicazione, certamente, ma al di là di questo Valentino fa comunicazione grazie alla sua simpatia, grazie ai valori positivi che trasmette.”

Qual’ è il legame di Rossi con Urbino? 
“Beh, innanzitutto è nato ad Urbino, perché la mamma che è di qui, aveva voluto far  nascere il figlio nella sua città. Inoltre, pur avendo sempre vissuto a Tavullia, conserva nella nostra città molti parenti da parte materna”.

Sa se Rossi è contento di questa laurea ad honorem?
“Da quanto ne so è molto contento di questo riconoscimento, anche perché ha sempre dato molta importanza alla comunicazione.”

L’Università di Urbino si è preparata all’invasione dei fans?
“Diciamo che ci attendiamo molto più pubblico rispetto a quello delle “normali” lauree ad honorem