La nuova edizione della Città Medioevo, che si svolgerà il 28, 29 e 30 luglio 2005 si presenterà in una veste completamente rinnovata, seguendo le indicazioni proposte negli ultimi mesi dall’Ente Contesa e dall’Amministrazione Comunale.

 

Quest’anno ci sarà una regia dell’evento: il regista teatrale Rodolfo Craja, collaboratore storico dello Sferisterio di Macerata e noto anche all’estero per aver diretto “I Vespri Siciliani” al Teatro Magaron di Atene.

 

Per tre serate consecutive, l’intero centro storico di Sant’Elpidio a Mare si troverà completamente immerso nel Medioevo, ricreando scene di vita nobile e popolare, ma concentrandosi soprattutto su un tema: l’uscita dalla peste e l’arrivo di uno straniero che aiuterà il paese ad affermare la propria identità e quella delle quattro Contrade.

 

Il trait d’union di questa edizione trasformerà la Città Medioevo in una vera e propria opera teatrale, che coinvolgerà tutti gli spazi e i vicoli del comune, diramandosi anche nella piazza centrale e nel teatro Luigi Cicconi.

 

Ogni serata sarà differente dalla precedente, seguendo l’evoluzione degli avvenimenti, per culminare, nella serata del sabato, nella consegna degli stemmi e nell’investitura del Capitano del Popolo e dei Capi Contrada.

 

Le quattro contrade si troveranno inoltre a rappresentare le quattro componenti fondamentali della personalità del comune di Sant’Elpidio a Mare: la Santa Maria sarà il cuore, volta alla cura dell’anima e del corpo, la San Giovanni la testa e l’orgoglio civile, la San Martino le gambe e l’apertura verso l’esterno e il futuro, e infine la Sant’ Elpidio, stomaco e anima nera della comunità, dove risiede l’esoterico e il proibito.

 

Parteciperanno alla rappresentazione storica, oltre alla cittadinanza di Sant’Elpidio a Mare, alle contrade e alle delegazioni, anche musici, artisti, gli allievi della Scuola di recitazione recentemente istituita dal Comune di Sant’Elpidio, il Laboratorio di Poesia della Marca,  e attori professionisti del calibro di Alberto Di Stasio, noto attore di teatro tradizionale e di ricerca, cinema e tv con la serie “Incantesimo”.