Il direttivo del partito ci tiene a sottolineare che non corrisponderebbe assolutamente alla realtà il fatto riportato tendenziosamente da alcuni organi d'informazione che il partito di "Rifondazione Comunista" si sia espresso ufficialmente per dare esecuzione "tout court" alla variante di piano e che per questo sia quindi da ascrivere secondi tali articoli di stampa ai sostenitori della cementificazione dell'area.

 

"E' invece vero che  le caratteristiche di estrema complessità della materia - come ha sottolineato il direttivo del Pdrc - con le modificazioni intervenute negli anni sia a livello urbanistico sia giuridico, obbligano ad un approccio e ad una scelta non semplificatoria ma comprensiva di tutte le implicazioni. Quello che è assolutamente certo è che Rifondazione Comunista, con grande senso di responsabilità  e con la serietà che ne contraddistingue l'operato, totalmente estraneo ad atteggiamenti demagogici nonchè sterili dal punto di vista della proposte fattive, farà ancora una volta prevalere una decisione politica prioritariamente volta alla salvaguardia del bene pubblico e dell'interesse della collettività. Una volta espletate tutte le accurate verifiche sulla questione in oggetto, solo allora, e comunque entro tempi ristretti, Rifondazione Comunista formalizzerà la propria decisione e la propria proposta".

 

Temi come il verde, l'ambiente, lo sviluppo sostenibile, la qualità complessiva della vita fanno parte da sempre del  dna valoriale di Rifondazione, come hanno voluto far intender gli stessi eponenti del partito, quindi non mancheranno di perseguire idonei percorsi atti a coniugare lo sviluppo del paese con la conservazione e la valorizzazione del territorio.