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Elezione di Adriano Federici. Discorso pubblico di fronte a Vittorio Merloni e agli industriali

Ascoli Piceno | È stato eletto con 569 a favore contro i 197 voti contrari e 37 schede bianche. Intervista a Leo Bollettini.

di Mimmo Minuto

Leo Bollettini

L'elezione di Federici e il suo discorso di insediamento hanno lanciato un segnale.  Ne parliamo
 con un Opinion Leader, il dott.Leo Bollettini, Presidente del Co.I.Co. del Distretto agroindustriale di San Benedetto. 

Bollettini  accetta l'intervista solo a titolo personale, e noi aggiungiamo come noto imprenditore, associato di Assindustria.
È vero che Lei ha chiaramente dichiarato di votare contro la candidatura Federici?
 "Si. Ho votato contro l'unico candidato a disposizione. Ma mi creda, non mi sono sentito solo. Avrei invece votato in blocco, se distinta, la terna dei VicePresidenti."
 
Passiamo al discorso d'insediamento del Presidente, in cui viene rimarcato subito il pericolo di delocalizzazioni ('La globalizzazione va contrastata’, ‘bisogna aumentare i livelli di produttività').
 "Produrre più quello che vogliono i mercati. Eccellenza... credo che sul concetto si sia fermato un pò presto".
 
Come le sembra la citazione della parola Lobby? Detta pubblicamente che significato ha?    
 "Non credo sia un messaggio molto saggio e così facilmente esternabile. Forse un pò ha giocato l'emozione della Presidenza."
 
Come dice Il Neo Presidente Federici i costi in Slovacchia sono di 3 euro/ora e in Italia 10/ora.
 "Non conosco il dato. Bisognerebbe riferirsi ad altri grandi nazioni produttive. Se già in Slovacchia la paga è ad ora il riferimento dovrebbe rincuorare. Anche se ripeto come riferimento la Slovacchia ha scarsa risultanza".
 
Federici raccomanda di essere propositivi. Però subito parla di 'risparmio'?
 "Credo sia solo una questione di scelta di vocabolo non proprio centrata".
 
Sull'energia?
 "Che l'energia sia un fatto oneroso Federici ha ragione. Vista poi la sua esperienza  e la relativa esperienza. Tale attenzione su questa materia è comunque importante."
 
E su carbone e nucleare?
 "Credo sia un discorso ormai difficile da recuperare quello dell' energia nucleare. Soprattutto se da una territoriale provinciale. Vi sono altre fonti d'energia alternativa. Di cui però non ho sentito nulla".
 
Ha parlato  di 'Investire nelle macchine'. Che ne pensa?
 "Mi sembra normale".
 
Riferendosi alle banche quanto gli ‘accordi di Basilea’ graveranno sulle imprese? E sul territorio?
 "Se si riferisce a Basilea 2. Bisogna rapidamente informare le imprese dello scenario per poi andare sui contenuti. Urge evitare che esse arrivino all'ultimo momento impreparate. Cercare di trasformare la cosa in opportunità.
Se la questione sarà affrontata per tempo, il territorio ne potrà beneficiare. Soprattutto se lo si raffronterà ad altri territori che sul tema ancora dormono".
 
Sulle Università si è dato grande risalto a Tecnomarche ed Asteria.             
 "È giusto. Ma, in lui, avrei messo al primo posto quello che le Università possono mettere in campo insieme alle imprese per la crescita del territorio. Va preteso questo dall'Università con riscontri quantificabili e qualitativamente chiari."
 
 
Parlando del 'migliorare le vendite dei nostri prodotti’   è stata indicata la via della Formazione...
 "Non so se si possa ridurre tutto ad un parola la quale può essere spesa in tanti momenti dell'Organizzazione d'azienda."
 
La Camera di Commercio è ben vista come il 'nostro Ministero degli Esteri'.
 "Prima di cedere le già ben avviate relazioni internazionali di Assindustria, bisognerebbe considerare il non sciolto nodo nazionale della posizione delle aziende speciali partecipate dalle Camere di Commercio. E a quella posizione sottomettersi. Tuttavia una buona integrazione e una convergenza di tutte le attività istituzionali rivolte verso l’estero è auspicabile come l’attuale Presidente della Regione Marche GIANMARIO SPACCA  raccomanda.”
 
Quando Federici su Fermo la cui divisione da per ... 'scontata' che voleva dire con le parole 'bisogna lavorare in tutti i sensi'?
 "Non so".
 
Quando poi dice: 'Non chiedeteci fretta' che intendeva secondo Lei?   
 "Anche qui non ho capito. Spero che effettivamente le cose e concordo con lui, non siano fatte con fretta".
 
Su contraffazione, Made in Italy. Rispetto regole reciproche?
 "Sulla legalità relativamente all'inventiva umana e alla protezione dei marchi siamo d'accordo. I dazi sono un palliativo. E purtroppo la globalizzazione come dico io va cavalcata. Non subita. È un illusione ottenere il massimo dal rispetto delle regole reciproche con paesi lontani e con una bassa cultura del rispetto dei diritti umani".
 
Su Fermo ed il concetto di Città-Territorio?
 "Cita De Santis erroneamente. Parlare di Fermo e Ascoli in questi termini è, diciamo, geograficamente lontano'. L'ex Presidente invece univa giustamente Ascoli e San Benedetto attraverso la significativa catena urbana fatta di tante operose cittadine della Vallata del Tronto. Per quanto concerne Fermo la divisione deve avere equa ripartizione tra le parti. Dovranno essere suddivisi, utilizzando una parola aziendalistica, debiti e crediti, fino a considerare l’età media del personale. Poi fare parte in modo disciplinato e serio parte proattiva del gruppo delle Provincie delle Marche del sud "
 
Sul turismo il presidente elogia San Benedetto ('è bellissima', 'ci sono le palme') e Ascoli (è 'nel mio cuore').
 "Questa confessione mi ha un pò commosso. E' rispettabile avere un cuore così"
 
Infrastrutture. La III corsia che Federici sostiene?
 "Ho parlato con dei politici che capiscono e mi hanno spiegato che questo per l'orografia del territorio e le poche finanze pubbliche è un'illusione. Ma ci sono alternative più fattibili, come per esempio, l'arretramento della A14 partendo da Civitanova fino al raccordo con la A24 Teramo-Roma."
 
Sulle strade, le fogne di Monteprandone e 'i ladri che approfittano'. Che voleva dire?
 "Credo si riferisca a Centobuchi dove effettivamente ci sono veri problemi. La viabilità e il resto sono da risolvere. Sui 'Ladri' non ho capito a cosa si sia riferito".
 
Sull'Aeroporto e i 70 Km da Pescara?
 "Beh, dico questo: il Piceno ha due Malpensa. Dovremmo partecipare alla crescita di Pescara ed Ancona non facendo una concorrenza infruttuosa. Migliorare tutti i servizi e le reti d'accesso".
 
Credere nei giovani. Sarà Federici il Presidente pro-giovani?
 "Pienamente d'accordo sull'importanza di credere nei giovani. Avrei però evitato pubblicamente il riferimento agli ...' smidollati'. Non ci sono solo quelli. Almeno per un fatto di forma.
 
Cultura dell'etica. Come ha giudicato l'esempio del Presentatore da 7 mln. di euro/anno?
 "Beh, da fastidio a tutti vedere altri guadagnare facilmente. Avrei preferito un esempio più tipicamente aziendale".
 
L'esempio dell'India su 'Sei Indiano compra indiano'? E la marchigianità.
 "L'autarchia è antidiluviana. Anche l'India crescerà! I rapporti e le relazioni commerciali siano più aperte e fruttuose. I mercati grandi sono i loro. India, Cina. Immaginiamoci il calzaturiero senza la Russia...
 
Il Neo Presidente ricorda le farsi dei quotidiani “Federici attacca le Istituzioni!' e subito attenua i rapporti ('dobbiamo andare d'accordo!').
 "E’giusto. Le Istituzioni pubbliche, i sindacati hanno i loro compiti. Noi imprenditori altri. Siamo meglio eventualmente come suggeritori. Una dialettica ponderata e non arrogante è comunque sempre auspicabile''.
 
L'esempio 'terremoto Friuli'. 'Possiamo farcela da soli'.
 "Non credo. Da soli in questo mondo si fa ben poco. In qualsiasi caso, auguro al nuovo Presidente e ai suoi Vice,al Consiglio,alla Giunta e all'intero staff un attento e positivo lavoro."

23/05/2005





        
  



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