Consiglio comunale di fuoco

Fermo | L'intervento del capogruppo di An Romanella

di Stefania Ceteroni

Questa volta al centro del dibattito era un'area artigianale in zona Campiglione di Fermo giunta al cospetto dei consiglieri ma poi ritirata.

In estrema sintesi, la pratica è arrivata al vaglio della minoranza di governo che - preso atto dell'intenzione di mettere mano ad una variante per trasformare un'area artigianale a lotto edificabile - ha puntato il dito contro un'ipotetica volontà, dell'amminsitrazione, di favorire il privato.

E' stato Pino Alati a suggerire, dai banchi di minoranza, un dietro front all'amministrazione comunale. E, di fatto, il suggerimento è stato accolto tanto che la variante non è stata votata.

In merito alla questione è da segnalare un intervento del capogruppo in consiglio comunale di An - Edgardo Romagnoli - che, in una nota, precisa alcuni aspetti della vicenda.

"Respingo tutti i sospetti e le illazioni della minoranza su un presunto clientelismo o su una variante a richiesta di qualche fortunato e vorrei invitare il consigliere Vallasciani a moderare i toni, perché parlare di Circo o di Teatrino in riferimento al Consiglio è un'offesa gratuita e volgare per tutti i consiglieri presenti, inclusi quelli di minoranza - scrive, riferendosi ad alcuni interventi che si sono avuti in merito - Per il resto, vorrei prima di tutto specificare che al momento del voto ero appena rientrato e francamente non sono riuscito a dichiarare la mia contrarietà a riportare la pratica in seconda commissione, perché stavo chiedendo ragguagli al mio gruppo sulla situazione venutasi a creare in mia assenza.

Non posso tuttavia appoggiare completamente le affermazioni del consigliere e collega Luciano Romanella, perché se è giusto che in discussione non c'è la variante, che tutta la maggioranza conosceva e conosce perfettamente, ma il metodo usato da qualche consigliere, è sbagliato questo suo atteggiamento provocatorio da asta al miglior offerente. Siamo nel centro destra per un motivo ben preciso e non possiamo dire così leggeramente che uno schieramento o l'altro è uguale, perché non è corretto nei confronti del nostro elettorato.

Tornando al merito della questione, sono rimasto stupito dal comportamento dei miei colleghi di maggioranza. Ma come? Si segue tutto l'iter, la pratica viene portata sia in riunione di maggioranza che in seconda commissione e al momento del voto in consiglio, quando per l'ennesima volta il centro-sinistra ventila il solito, banale e francamente obsoleto sospetto di illecito, alcuni consiglieri di centro destra cadono dalle nuvole e accettano supinamente la proposta del consigliere Alati, acquisita dal consigliere Pieroni, di riportare la questione in Seconda Commissione!? Davvero un bell'esempio, davvero una bella figura abbiamo fatto con la cittadinanza ! Quale messaggio pensate che sia arrivato dalla radio? Che i sospetti erano fondati, ovvio.

Signori miei, mi dispiace, ma io prendo le distanze da questo atteggiamento e da questa insicurezza, perché per tutta la mia vita ho voluto essere una persona onesta e allontanare da me e dalla mia attività di consigliere anche solo il minimo sospetto di iniquità, per cui non mi presto a diventare lo zimbello della minoranza per i timori di qualcuno, che magari non si è manco curato di leggere la documentazione o venire in commissione.

Vi invito pertanto a non ripetere un simile comportamento e a chiarirvi eventuali dubbi nelle sedi appropriate".

26/05/2005