Nell’ambito di Park Life, primo salone nazionale delle aree protette, al quale la Provincia di Ascoli partecipa con uno stand nuovo di zecca e con un notevole bagaglio di materiale promozionale, è stato presentato oggi pomeriggio, nel corso di un workshop, il progetto “Un parco per il tartufo”, realizzato dall’Atam, Associazione Tartufai Monti Sibillini, in collaborazione con LA Provincia di Ascoli Piceno e Legambiente, con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente.

Il progetto verte su un analitico studio biologico del tartufo bianco in relazione con l’ambiente dei Sibillini ed è mirato alla conservazione delle particolari condizioni in cui prolifera il prezioso fungo ipogeo. A tal proposito l’attenzione per la conservazione dell’ambiente e per le pratiche colturali, che debbono necessariamente essere non invasive, è fondamentale per la conservazione delle attuali macroaree di produzione del bianco, che secondo lo studio, nell’area di Amandola e di alcuni centri circostanti dei Sibillini sono otto.

“Il progetto segna un passo in avanti decisivo – ha detto l’assessore provinciale Avelio Marini nel corso della presentazione alla Fiera di Roma – nel quadro di una strategia di valorizzazione di un prodotto così importante per l’area dei Sibillini. La questione centrale è rappresentata infatti dalla messa a punto di un’azione finalizzata alla tutela dell’ambiente e di conseguenza allo sviluppo della produzione del tartufo bianco, che costituisce una risorsa straordinaria per la valorizzazione in senso turistico dell’area del Parco.

“Il progetto è aperto a ulteriori sviluppi – spiega Alberto Mandozzi, Presidente dell’Atam- In particolare intendiamo avviare uno studio geologico e climatico che sarebbe molto importante per migliorare la produzione. Obiettivo che si potrebbe raggiungere istituendo una vera e propria area sperimentale. Queste ulteriori azioni arricchirebbero ulteriormente il nostro lavoro, che è il primo in assoluto in Europa orientato sulla stretta connessione tra tutela ambientale e produzione del tartufo bianco”.