Il punto con l'Architetto Davarpanah Farush.
San Benedetto del Tronto | Il "padre" della riqualificazione aggiorna sui lavori in corso e su quelli in gestazione. Eppoi alcune importanti novità.
di Carmine Rozzi
Larchitetto Davarpanah Farnush, <papà> della tanto discussa riqualificazione del Lungomare non ha dubbi. Indica tempi di attuazione precisi e sottolinea come tutto il progetto deve essere visto in un ottica globale che va al di là dei ritocchi che si stanno apportando al lavoro di riqualificazione. Anzi, proprio queste limature sono indice della accortezza con la quale si procede nellattuazione del progetto. Inoltre esse sono in un certo senso quasi ineluttabili. E preziose in quanto se ne farà tesoro nellattuare il secondo spezzone.
Quindi prosegue : Senza urtare la suscettibilità di nessuno è ora di rendersi conto che non si può pensare in grande e ragionare in piccolo. Quindi il mio invito è a lasciare da parte le piccole disquisizioni da bar e remare tutti verso la stessa direzione con solidarietà di intenti. Ora come ora il Lungomare è pronto all80%. Per i primi di Giugno saranno aperti al pubblico la passeggiata e la pista ciclabile. Per queste due opere, di interesse primario nel progetto, il rispetto dei tempi è improcrastinabile. Per il resto, tipo lornamentazione secondaria, i giardini a tema ecc, si dovrà avere un po più di pazienza.
Molti cittadini si chiedono se è tutta farina del suo sacco o vi è stato un luogo o un progetto ispiratori
Alcuni anni fa un architetto giapponese elaborò un progetto di riqualificazione dellintero litorale di una città greca. Lopera non fu mai portata a termine per mancanza di fondi ma lidea rimase. Il concetto base era di unire sensi e emozioni. Quello che si vedeva non solo doveva soddisfare la mera aspettativa ma andare oltre suscitando anche stati danimo gradevoli non solo agli occhi ma anche alla mente. Solo che il collega non teneva conto dellhabitat ma creava una situazione dal nulla, tipo Disneyland per intenderci .E questo avrebbe creato un impatto troppo violento con il paesaggio circostante nostrano. Ed il resto, se permette, è opera nostra ; mia e dei miei collaboratori.
Altre muse ispiratrici ?
Più che di muse parlerei di luoghi e città. La città spagnola di Siviglia, ad esempio, sta attuando una riqualificazione molto simile alla nostra. Ci unisce il fatto che per la consulenza botanica si sono rivolti al Prof. Eduardo Biondi, docente di Botanica allUniversità di Ancona il quale fa anche parte del pool di esperti per la riqualificazione del Lungomare di San Benedetto oltre che membro del comitato scientifico per la Sentina.. E in progetto, speriamo in autunno, di organizzare un seminario sugli aspetti tecnici-architettonici dellopera invitando proprio i nostri colleghi della città spagnola.
Ma questa tanto discussa pavimentazione
..
Non è che una mattina ci si sveglia con lidea di fare una riqualificazione e si parte a testa bassa , come certe critiche vorrebbero quasi farci credere. Ecco allora luso di materiale eco- compatibile che si inserisce in modo soft nel contesto paesaggistico ampliandone la già esistente bellezza senza snaturarne loriginale. Un esempio eclatante, assai criticato e forse poco capito, è stato quello per la scelta delle pietre di un colore che si amalgami tra quello della sabbia e delle colline sovrastanti.
E questa, lasciatemelo dire, è la pavimentazione del futuro. Monte Carlo, Nizza, Cannes, per citare alcuni esempi oltre che a numerose cittadine italiane tipo Trani questo lo hanno capito da tempo. In certi paesi dEuropa si è addirittura giunti al punto di divellere lasfalto esistente per rimpiazzarlo con questo tipo di pietra . Poi le asperità, le spuntature, sono tutte cose che in parte saranno completate con le operazioni di spolatura e rifinitura manuale, altre dovrà pensarci il tempo. Il bello della pietra è la sua grettezza. E ciò che, in altri termini, la rende < viva >.
Ci sono altre riqualificazioni che stanno facendo pazientemente la coda ; S.Filippo Neri, il Molo sud, Via X Settembre
.
Per San Filippo Neri si terrà fra un paio di settimane una riunione di quartiere nella quale verranno sottoposti due progetti . Luno ad ampio respiro contempla lallargamento della piazza fin su alla statale 16 con insediamenti tipo aiuole, mini parchi giochi, giardini bau ecc. Laltro, meno vasto, si limita a riqualificare lo spazio già esistente. Il molo Sud la priorità assoluta è la sua messa in sicurezza. Si è pensato di transennare la passeggiata con un materiale che fosse il meno invasivo possibile sia per i cittadini che per il paesaggio. Si pensa ad una specie di corda in inox molto leggero. Per Via XX Settembre lidea è farla diventare una piccola Montparnasse nostrana ove artisti di ogni tendenza possano esporre permanentemente le loro opere e con il tempo anche venderle. Ma per questultima si dovrà attendere la fine dellestate.
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04/05/2005
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