La piccola grande Italia dei comuni rinnova la sua festa
Moresco | Domenica 8 maggio, II edizione di voler bene allItalia la giornata dedicata ai municipi con meno di 5.000 abitanti. In provincia di Ascoli, 21 i borghi pronti a festeggiare.
DA DX A SX A.Bertinelli M.Marcaccio A.Marini A.Mercuri L.Quarchioni G.Monaldi
Domenica torna Voler bene allItalia, la festa nazionale organizzata da Legambiente della PiccolaGrandeItalia, il Belpaese dei borghi e dei municipi con meno di 5.000 abitanti. L 8 maggio i piccoli Comuni che rappresentano il 72% dei Comuni di tutto il Paese - quelle centinaia di centri storici che punteggiano la Penisola e ne disegnano il panorama irripetibile, ma anche quelli dove vivono, a volte con difficoltà, 10 milioni di italiani, si ritroveranno per il secondo anno a celebrare la propria giornata: uniniziativa che nasce sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica dalla campagna di Legambiente PiccolaGrandeItalia, realizzata in collaborazione con Enel e promossa da un vasto comitato promotore (che, tra i tanti, conta da Anci a Coldiretti, da Confcommercio a Banca Etica, da Federculture a Confartigianato).
È una giornata di festa per valorizzare le risorse, il patrimonio darte, le tradizioni, i tesori e i talenti nascosti che custodiscono i Comuni con meno di 5.000 abitanti grazie a manifestazioni in piazza, visite guidate, percorsi naturalistici. Sono questi i tanti borghi che, come ha detto lo scorso anno il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, rappresentano un presidio di civiltà, una realtà che ci può dare prospettive di crescita, di guadagno, di qualità della vita.
E nelle Marche
dove dei 246 comuni totali, 184 hanno meno di 5000 abitanti? Sono ben 86 i piccoli comuni sparsi nelle 4 province che hanno già comunicato la loro adesione alla giornata di festa, 21 dei quali ricadono proprio nella provincia di Ascoli Piceno (in allegato lelenco completo).
Proprio stamane nella suggestiva cornice della Pieve Rurale di Santa Maria dellOlmo a Moresco sono stati presentati i programmi più curiosi e interessanti dei piccoli comuni aderenti nellascolano, nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato tra gli altri Amato Mercuri Sindaco di Moresco, Guido Monaldi Presidente dellUnione Comuni Valdaso e sindaco di Pedaso, Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche, Germana Perella responsabile PiccolaGrandeItalia nelle Marche, Massimo Marcaccio Assessore allAmbiente Provincia di Ascoli Piceno, Avelio Marini Assessore allAgricoltura Provincia di Ascoli Piceno, Alberto Bertinelli Direttore Coldiretti Ascoli Piceno, il consigliere comunale di Fermo Guido Ortenzi, il direttore del Dipartimento ARPAM Ascoli Piceno Angelo Goglia e Umberto Pistolesi del GAL Piceno.
Oltre alla necessaria tutela dei diritti dei cittadini che ci vivono, è nellestesissimo tessuto dei piccoli comuni che si concentrano alcune delle risorse più rappresentative della nostra identità: la coesione sociale, il patrimonio storico-culturale, il paesaggio, le bellezze, i saperi, i sapori, la convivialità ha spiegato Luigino Quarchioni, Presidente Legambiente Marche le stesse risorse indispensabili anche per costruire uneconomia in grado di coniugare tradizione e modernità, capace di farci competere e collocare la nostra regione nello scenario della globalizzazione qualificandone e consolidandone uno sviluppo sostenibile, socio-culturale ed economico.
Oltre a presentare lessenza della festa nei piccoli borghi ascolani, che passerà dunque per le eccellenze della tradizione enogastronomica, del foklore, delle tradizioni popolari e delle iniziative di spessore culturale - grazie alla collaborazione della rete dei Musei Sistini Piceni-, si è riflettuto sulle condizioni di difficoltà che spesso vivono i cittadini dei piccoli comuni, alle prese con uffici postali che chiudono o servizi sempre più scarsi, e parallelamente sul successo di esperienze dunione, proprio come quella dei Comuni della Valdaso, che con regolare statuto si sono costituiti in Unione per esercitare collettivamente una serie di funzioni di competenza delle singole amministrazioni seguendo il principio del mutuo soccorso.
Di più, a partire dai contenuti di PiccolagrandeItalia il passo è stato breve per riaffermare preoccupazione e contrarietà alla paventata ipotesi di arretramento dellautostrada A14, uno scenario di sviluppo infrastrutturale dal pesante impatto ambientale molto lontano dalle risorse ambientali, le reti della qualità, i paesaggi e le produzioni che sono alla base dellidea di futuro di PiccolaGrandeItalia.
Bellissimo, ma impossibile, raccontare tutte le iniziative dei piccoli municipi ascolani per domenica. E un compito ingrato anche solo menzionarne alcune
decisamente originale il programma dei 7 comuni della Valdaso (Altidona, Campofilone, Monterubbiano, Moresco, Pedaso, Lapedona e Montefiore dellAso) che invitano tutti a un viaggio itinerante in pullman alla scoperta dei 7 borghi e della Rocca di Torre di Palme. Un tour che farà tappa nelle molteplici bellezze storico-artistiche della Valdaso (dal Castello di Saltereccio alla Chiesa di Santa Lucia a Montefiore, dove è custodito lo stupendo polittico del Crivelli), nel fascino del ritrovato panorama che si gode dal faro di Pedaso e dulcis in fundo
.nei sapori di una tradizione antichissima come quella dei maccheroncini di Campofilone, in passato considerati un piatto nobile.
Questanno inoltre Voler bene allItalia vuole essere anche unoccasione per i piccoli comuni per vincere e promuovere il risparmio energetico.
Duecentomila lampadine ad alta efficienza energetica saranno infatti distribuite da Enel e Legambiente ai primi 1.000 piccoli Comuni che aderiscono alla festa. Le 200mila lampadine consentiranno un risparmio energetico di 18 milioni di chilowattora lanno (pari al consumo di circa 600 famiglie italiane medie) ed eviteranno unemissione di oltre 12.000 tonnellate annue di anidride carbonica (CO2).
Le lampadine di classe A da 15W, che sostituiranno quelle tradizionali da 75W con la stessa capacità di illuminazione, permetteranno a ogni comune un risparmio annuo di 18mila chilowattora, pari a circa 6 volte il consumo annuo di una famiglia media italiana.
Le lampadine di classe A, infatti, durano 10 volte di più e consumano 5 volte di meno di quelle tradizionali e il risparmio di energia elettrica si traduce in una riduzione di emissioni di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra. Liniziativa fa parte di Energiaper, il programma di Enel per la cultura, la ricerca scientifica, lambiente e lo sport.
Anche le misure imposte dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni, insieme allesigenza di contenimento dei consumi per lottimizzazione dei costi aziendali, rafforzano sempre più la relazione tra risparmio energetico, competitività e impatto ambientale. Succede, ora, che anche lItalia più piccola sia capace di esprimere eccellenze e di fare scuola su fronti come il risparmio energetico, le fonti rinnovabili o la fruizione di servizi ondine. Accade anche questo nei piccoli comuni.
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07/05/2005
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