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Golden graal 2005: un premio ai giovani artisti

| ROMA - La serata di gala per la consegna dei premi ha avuto luogo lunedì 6 giugno presso l’Ambra Jovinelli, storico teatro romano.

di Rossella Rinaldi

E’ calato il sipario sulla prima edizione del Golden Graal.

Battezzato, organizzato e diretto da Paolo Monaci e Marco Spagnoli, questo premio ha la sua particolarità nell’essere un premio dato ad artisti giovani, dai giovani stessi, secondo la formula “Student’s Choice Awards”.

I premiatori sono infatti gli studenti delle piu’ importanti scuole italiane di formazione di cinema, teatro e musica, le tre categorie premiate. Solo per citare alcune delle istituzioni coinvolte: Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Centro Sperimentale di Cinematografia-Scuola Nazionale di Cinema, Consorzio Cinecittà Formazione, Nuct-Nuova Università del Cinema e della Televisione, Istituto Europeo di Design, Istituto di Stato per la Cinematografia e la TV R. Rossellini.

La serata di gala per la consegna dei premi ha avuto luogo lunedì 6 giugno presso l’Ambra Jovinelli, storico teatro romano dove hanno mosso i primi passi Petrolini e Totò: un po’ confusionaria (cantanti ospiti dispersi dietro le quinte, premiatori “fuggiti” prima di salire sul palco, microfoni e fogli che cadevano in continuazione ai presentatori), come tutte le prime edizioni, ma comunque interessante, condotta con sprint da Julian Borghesan e affollata di giovani star italiane, che hanno raccolto l’invito degli organizzatori. Tutti indistintamente hanno ammesso di essere emozionati di ricevere un premio dagli studenti, futuri artisti e colleghi, e anzi hanno ricordato con nostalgia gli anni della formazione, pieni di creatività e di purezza.

Elemento di novità di questo premio, rispetto a quelli già esistenti, l’introduzione della distinzione tra le categorie commedia e drammatico, presente solo nell’edizione dei Golden Globe: distinzione accolta con gioia dagli artisti, che hanno visto riconoscere un genere tradizionalmente considerato di pura evasione.

Partner della serata è stato l’IMAIE, (Istituto per la Tutela degli Artisti Interpreti Esecutori), rappresentato da Maria Rosaria Omaggio, che, coerentemente con la propria funzione, ha assegnato due borse di studio di incoraggiamento a giovani astri nascenti dello spettacolo italiano.

Ma il momento più emozionante della serata è stato indubbiamente quello regalato da Enzo De Caro, che ha presentato in anteprima un progetto discografico che prevede l’uscita di un cd con delle canzoni scritte vent’anni fa con Massimo Troisi, suo partner storico a cui è stata dedicata l’intera serata. Oltre alla poesia dei testi, hanno contribuito a creare un’atmosferica magica dei musicisti senegalesi, con i ritmi tribali dei loro tamburi.

Ma veniamo ai premi: per la migliore interpretazione femminile in un film drammatico hanno vinto rispettivamente per La spettatrice e La vita che vorrei Barbora Bobulova ex-aequo con Sandra Ceccarelli. Il film di Giuseppe Piccioni è valso il riconoscimento anche a Luigi Lo Cascio, mentre il premio per la migliore regia è andato a pari merito al non più giovane ma comunque esordiente David Grieco per Evilenko e Paolo Sorrentino per Le conseguenze dell'amore.

Per la categoria commedia si sono aggiudicati il Golden Graal 2005 come migliori attori Giovanna Mezzogiorno per Il club delle promesse e Giorgio Pasotti per Dopo mezzanotte.

Giovanni Veronesi è andato il riconoscimento per la regia con Che ne sarà di noi. Sono stati premiati come migliori attori in un film internazionale anche Raoul Bova (Alien vs. Predator), che ha inviato un messaggio di ringraziamento, e Valeria Golino (36).

Un altro ex aequo per il premio per la miglior colonna sonora è andato a Pasquale Catalano per Le conseguenze dell'amore e Paolo Bonvino per la fiction Paolo Borsellino, mentre il riconoscimento per la canzone originale è andato a Vasco Rossi per Non ti muovere: la star non era presente perché proprio il giorno dopo iniziava il suo attesissimo nuovo tour.

Sul versante teatro hanno vinto la siciliana Emma Russo, che ha ricordato i suoi esordi e l’amicizia con Luigi Lo Cascio, Iaia Forte come attrice e un simpaticissimo Neri Marcorè, vera star della serata.

Emozionanti le testimonianze filmate a Londra e Madrid con Gael Garcia Bernal e Penelope Cruz, entrambi premiati come artisti stranieri.

12/06/2005





        
  



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