Il Decreto-legge 27 maggio 2005, n.87, comunemente chiamato "decreto Storace", potrebbe sortire immediati effetti positivi.

Proprio secondo il neo-ministro di AN i vantaggi per i cittadini sarebbero soprattutto nella consistente riduzione della spesa, stimata tra il 10 ed il 18% a seconda dei casi e della tipologia del farmaco.

Il testo del decreto "Disposizioni urgenti per il prezzo dei farmaci non rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 124 del 30 maggio 2005, nel suo articolato, dispone che il farmacista informi adeguatamente il cliente sulla presenza di altri prodotti farmaceutici aventi analoga composizione in principi attivi, offrendo alternative all'acqusto e, su richiesta del cliente, e' tenuto a fornire un medicinale avente prezzo più basso di quello del medicinale prescritto.

L'articolo 4 del provvedimento poi dispone che le farmacie pubbliche e private possono vendere i farmaci senza obbligo di prescrizione medica e i farmaci di automedicazione, operando uno sconto fino al 20 per cento sul prezzo massimo stabilito dall'azienda titolare.

Lo sconto può variare da medicinale a medicinale e deve essere applicato, senza discriminazioni, a tutti i clienti della farmacia.

Positivo il giudizio al decreto del Ministro Storace dato dall'Antitrust perchè tenderebbe a ridurre il costo dei farmaci che in Italia è molto alto.

Il presidente Catricala aggiunge poi che bisognerebbe fare altri passi "coraggiosi" come imporre la vendita del principio attivo e non del farmaco di marca, oltre a consentire la vendita di farmaci non pericolosi nei supermercati.