Ospite del terzo e ultimo incontro de "La natura dei poeti" è Biancamaria Frabotta che presenterà il suo libro "La pianta del pane", un libro ove trova conferma - come è descritto nel risvolto di copertina - la sua capacità di rinnovarsi maturando sulla pianta del passato e della propria coerenza etica.

 

In esso, dopo la parte iniziale dedicata all'amore coniugale e dopo il congedo dall'amata figura materna,  viene raccontato in poesia il cammino, pur dentro un viaggio alla ricerca di una meta geografica precisa, verso origini che non sono solamente le proprie: le sorgenti del maggior fiume d'Europa, il Volga.

 

Biancamaria Frabotta ha pubblicato opere di narrativa, teatrali e saggistiche. Fra le opere in versi si ricordano “La viandanza” (1995), premio Montale e "La pianta del pane", premio Lerici Pea.

Precederà l'incontro una breve passeggiata da Porta San Giuliano all'Oratorio di Santa Monica in largo Alvaro Valentini. La passeggiata verrà illustrata dall'arch. Massimo Temperini, autore del libro "Lo scomparso monastero di San Giuliano presso l'omonima porta a Fermo" che ricostruisce i mutamenti subiti da quella zona della città nel corso dei secoli, fino allo smantellamento del vicolo Lungo nel 1960.

 

Con questo terzo appuntamento, svolto in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Fermo, si chiude “la natura dei poeti 2005”, rassegna realizzata con il patrocinio della Regione Marche, sostenuta dalla Provincia di Ascoli Piceno, dai comuni di Fermo e Porto San Giorgio, e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.

In caso di maltempo si svolgerà il solo incontro con la poetessa alle ore 11.15.